S. Teresa, sospesi gli sgomberi degli ambulanti morosi del mercato
di Andrea Rifatto | 16/05/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/05/2018 | ATTUALITÀ
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Il mercato quindicinale
Trenta giorni di tempo per saldare il debito, poi sarà sgombero. Il Comune di S. Teresa di Riva ha deciso “benevolmente” di dare l’ultima possibilità ai commercianti ambulanti titolari di posto fisso all’interno del mercato quindicinale che non sono in regola con i pagamenti per l’occupazione dei posteggi di versare quanto dovuto ed evitare così di essere “sfrattati”. L’Area Pianificazione e Gestione del Territorio-Attività produttive ha infatti sospeso ieri le 12 ordinanze di sgombero emesse il 18 aprile scorso nei confronti di 12 ambulanti, tutti titolari di licenze per commercio su area pubblica di tipo B (non alimentare), che operano ogni quindici giorni nell’area di piazza Antonio Stracuzzi, alla periferia sud del paese: Salvatore Mamazza (da versare somme relative agli anni dal 2012 al 2017), Giovanni Rigano (2015-2016-2018), Agatino Branca (dal 2012 al 2016), Giovanni Billa (2014-2015-2016), Balla Toure (dal 2012 al 2018), Ignazio Ardita (2014-2015-2016-2018), Massimo Micale (2013-2014-2015-2016-2018), Agatino Di Mauro (2014-2015-2016-2018), Rosetta Laviano (2014-2015-2018), Anne Marie Dieng (2014-2015-2016), Santo Friscia (2013-2014-2015-2016-2018) e Massimo Cicero (2013-2014-2015- 2016-2018. Il “foglio di via” amministrativo è stato adesso sospeso per 30 giorni decorrenti dalla notifica dallo stesso dall’Ufficio guidato dal geometra Francesco Pagano (responsabile del procedimento è la dipendente Androsiana Rinati dell’Ufficio Commercio), dopo la richiesta arrivata dal sindaco Danilo Lo Giudice il 30 aprile. I destinatari delle ordinanze di sgombero dovranno provvedere al pagamento in unica soluzione di quanto dovuto per l’occupazione suolo pubblico, dandone comunicazione al Comune. Si tratta di canoni Tosap mai versati che vanno dal 2012 fino al 2018, per importi che si aggirano sui 200 euro l’anno. Agli interessati erano stati notificati, tra febbraio e marzo, gli avvisi che informavano dell’avvio del procedimento finalizzato alla revoca del posteggio per morosità, con il preavviso che qualora non avessero provveduto a regolarizzare con l’Ufficio Tributi del Comune entro il termine sette giorni sarebbe scattato lo “sfratto”. Nessuno ha però pagato i canoni di concessione pregressi. E non appena si sono visti notificare lo sgombero, sono corsi al Comune. “Gli ambulanti erano già stati sollecitati a luglio e a febbraio a pagare le somme arretrate, alcuni l’hanno fatto ottenendo la rateizzazione, altri non hanno provveduto – spiega il sindaco Lo Giudice – e nei giorni scorsi sono venuti in Municipio spiegano che hanno difficoltà anche a causa della crisi del settore. Sono stato disponibile a venirgli incontro concedendo altri 30 giorni per mettersi in regola, ma oltre non sarà più possibile andare e in caso di inottemperanza procederemo con gli sgomberi”. Alcuni commercianti del mercato quindicinale di S. Teresa hanno saldato recentemente la quota per il 2018 tralasciando gli anni precedenti, ma ciò non è ovviamente sufficiente a saldare il debito complessivo. Se dopo i 30 giorni si dovesse arrivare alla soluzione estrema, quanti non osserveranno le ordinanze saranno denunciati in Tribunale per il reato penale di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e si procederà allo sgombero coatto del posteggio. I provvedimenti di sospensione delle ordinanza di sgombero sono stati notificati ai 12 interessati nel mercato di questa mattina.