S. Teresa, sottopasso chiuso da oltre un anno: "Non è pedonale, non può essere utiizzato"
di Andrea Rifatto | 12/03/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/03/2020 | ATTUALITÀ
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Il sottopasso di via Landro
Non può più essere utilizzato come via di transito per i pedoni il sottopasso ferroviario di via Landro a Santa Teresa di Riva. La conferma arriva dal sindaco Danilo Lo Giudice, al quale abbiamo chiesto se per riaprire il passaggio interdetto oltre un anno fa dal Comune, a seguito del crollo di calcinacci, fosse necessario aspettare un intervento dell’Ente o delle Ferrovie dello Stato. “Quel sottopasso non è un sottopasso pedonale, come comunicatomi da Rete Ferroviaria Italiana, per cui non può essere utilizzato” ci ha risposto il primo cittadino. Si tratta infatti di un canale di scolo delle acque piovane realizzato a fine ‘800 dalle Ferrovie, ma che da sempre è stato utilizzato dai cittadini come rapida via di collegamento tra la via Roma, nel quartiere Torrevata, e la via Regina Margherita, in quanto consente in pochi minuti di raggiungere il centro. Nell’ottobre del 2018, però, dalla soletta di copertura in cemento armato su cui poggia la linea ferrata si distaccarono parti di cemento a seguito della corrosione dei ferri di armatura della struttura e delle lame metalliche su cui poggiano i blocchi laterizi della soletta, e il Comune intervenne sbarrando il sottopasso con due transenne, sua via Roma e su via Landro, per impedire il transito. Lo sbarramento per chi arriva dalla via Regina Margherita, in realtà, è sempre stato mobile in quanto la transenna, a differenza di quella su via Roma, non è stata fissata e dunque tuttora ci sono cittadini che transitano a piedi, a loro rischio e pericolo. Rfi, dunque, qualora decidesse di intervenire, lo farà per mettere in sicurezza quello che è uno scolo e non un passaggio pedonale.