S. Teresa, spazi verdi nelle aree demaniali sul lungomare
di Andrea Rifatto | 04/05/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/05/2017 | ATTUALITÀ
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Le aree demaniali sul lungomare a Barracca
Pianificare l’utilizzo della spiaggia per finalità pubbliche e iniziativa private ma soprattutto disciplinare la destinazione di numerose aree del lungomare rimaste nel limbo da 30 anni. Sono le finalità del Piano di utilizzo del Demanio marittimo di S. Teresa di Riva approvato dal Consiglio comunale parallelamente allo schema di massima del Piano regolatore generale. Un documento giunto in aula al termine di un iter ripartito da zero a novembre, quando sono stati riaffidati gli incarichi per la redazione del documento agli ingegneri Carmelo Rosario Sturiale di S. Teresa e Salvatore Iraci Sareri di Roccalumera, per una spesa di quasi 8mila euro. Nel settembre scorso il Civico consesso aveva revocato la delibera con cui il 15 febbraio del 2012 era stato adottato il precedente Pudm, perché secondo l’Amministrazione l’elaborato, rimasto per tre anni fermo alla Regione in attesa di un’approvazione mai arrivata, presentava “errori grossolani”. Da qui la necessità di rielaborare un nuovo documento che contemplasse non solo la spiaggia ma anche il lungomare e tutte le aree di proprietà del Demanio marittimo. “Il precedente Pudm rappresenta il fallimento della politica – ha detto in aula il sindaco Cateno De Luca – perché l’Amministrazione non si è voluta sporcare le mani entrando in questioni mai risolte relative all’utilizzo delle aree demaniali. Abbiamo chiesto la concessione di queste zone, in particolare 10mila metri quadri alla periferia sud di Barracca, dove realizzeremo aree attrezzate a verde da far fruire alla comunità, invece di continuare a lasciarle nel totale degrado”. Il Demanio, visto l’interesse del Comune ad acquisire le aree, ha già ordinato lo sgombero ai privati che hanno detenuto finora quelle aree e ha stabilito di non rinnovare le concessioni assegnate negli anni scorsi. Il Piano approvato dall’assemblea cittadina comprende ogni attività di pianificazione per l’utilizzo degli spazi destinati alle aree attrezzate per attività ludiche e sportive; alle attività commerciali, punti di ristoro, esercizi di ristorazione e somministrazione bevande; all’ormeggio, rimessaggio e noleggio natanti; porti ed approdi turistici; alla viabilità, sistemazione urbana e parcheggi. Gli elaborati del Pudm sono consultabili presso l’Ufficio tecnico fino al 14 maggio per dare la possibilità ai cittadini di presentare osservazioni o proposte. Poi verranno inviati alla Regione per l’approvazione finale.