S. Teresa, spazzatura e liquami in mare: un danno di immagine per il paese
di Andrea Rifatto | 11/07/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/07/2018 | ATTUALITÀ
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La scia di sporcizia che ha attraversato il mare
“Altro che Bandiera blu, non si può neanche fare il bagno in queste condizioni!”. È uno dei commenti pronunciati ieri dai bagnanti sulla spiaggia di S. Teresa. Ad impedire di fruire tranquillamente del mare è stata una lunga scia di rifiuti e acque sporche che hanno attraversato tutta la costa dalla mattinata fino a pomeriggio inoltrato, costringendo residenti e turisti a rimanere stesi sulla spiaggia in attesa di un momento di “tregua” o di individuare una zona dello specchio d’acqua pulita. Ad essere trasportati da largo verso riva dalla corrente, forse provenienti da qualche nave al largo che ha scaricato i propri rifiuti in mare, sono stati sacchetti di plastica, rami di piante, scarti in carta e plastica di ogni genere, bollicine prodotte da reflui di scarico e addirittura piume di galline. Una vera e propria mini discarica galleggiante che ha creato disagi in quasi tutta la costa jonica ma soprattutto un danno di immagine a S. Teresa, che accoglie giornalmente decine di turisti, anche stranieri, che soggiornano nelle strutture ricettive disseminate sul territorio e arrivano richiamati dalla Bandiera blu, indice di qualità del mare e della spiaggia. Una volta arrivati sull’arenile, però, si corre il rischio di non poter entrare in acqua per la presenza di rifiuti o scie di reflui fognari che non si comprende da dove provengano, visto che sia il depuratore fognario di S. Teresa che quelli dei centri limitrofi non registrano malfunzionamenti. E anche questa mattina lo specchio d’acqua antistante S. Teresa è solcato da una scia di reflui fognari. Ieri diversi bagnanti si sono lamentati, facendo presente anche agli addetti del servizio di salvataggio l’impossibilità di fare un bagno, subendo quindi un disagio. Un fenomeno che torna ogni anno e che sembra non trovare un freno. Eppure vi sarebbero le soluzioni per contrastarlo ed evitare quantomeno che la spazzatura si avvicini a riva disturbando i fruitori del mare ma al momento, nonostante qualche suggerimento avanzato da tecnici esperti, il Comune ha deciso di non prendere provvedimenti in tal senso. Eppure, come ricordato più volte dagli amministratori, il mare e la spiaggia rappresentano una ricchezza per il paese e dei “gioiellini” da tutelare a tutti i costi e quindi fatti del genere non andrebbero tollerati in alcun modo. Ieri abbiamo contattato il sindaco di S. Teresa per sapere se fosse a conoscenza della scia di rifiuti e acque sporche che hanno attraversato il litorale e se fossero stati chiesti chiarimenti o inoltrate proteste ad altri organi o autorità, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta né dal primo cittadino né dall’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo. Eppure qualche amministratore ieri era in spiaggia e da bagnante non ha potuto fare a meno di vedere quanto stesse accadendo. Ma evidentemente tutto ciò non è stato oggetto di dibattito nel Palazzo né si vogliono dare risposte alla popolazione.