S. Teresa, spiaggia inaccessibile tra vuoti e salti: "Viverla solo d'estate è sbagliato"

di Andrea Rifatto | 18/03/2021 | ATTUALITÀ

Giornate di sole, mare piatto e il pensiero di tanti va già all’estate. Mancano ancora tre mesi, è vero, ma chi l’ha detto che non si possa godere della spiaggia al di fuori della stagione balneare? A Santa Teresa di Riva negli ultimi anni si sta cercando di valorizzarla e promuoverla al meglio per attrarre turisti e visitatori, da quattro anni la Fee assegna il riconoscimento della Bandiera blu e sono stati compiuti passi avanti nei servizi offerti, ma si rischia di commettere un errore, ossia ricordarsi della distesa sabbiosa lunga quattro chilometri soltanto nei mesi estivi e trascurarla nel resto dell’anno. Anche in questo periodo invernale-primaverile, infatti, sono in tanti a voler fruire l’arenile, sia tra i residenti che i visitatori che giungono in paese la domenica (limitazioni di spostamenti permettendo) magari per trascorrere una giornata in uno dei ristoranti della litoranea e fare poi una passeggiata sul lungomare. E perchè no, un giretto in spiaggia. Ma non sempre ciò è possibile. L’erosione costiera degli ultimi anni ha infatti provocato un notevole abbassamento della quota dell’arenile ed è aumentato il dislivello tra il marciapiede e le rampe da cui si accede, con il risultato che al di fuori dell’estate si contano sulle dita di una mano i punti da cui è possibile scendere (o meglio saltare) in spiaggia. “Mi sono fermato in spiaggia dopo un salto dalle scale della piazzetta nel quartiere Borgo Marino - racconta Angelo - e almeno cinque coppie hanno sceso le scale per provare il gesto atletico. A mio avviso la spiaggia solo d’estate è un concetto errato”. Nel quartiere Centro, ad esempio, ad oggi non vi è un punto di accesso, visto che i varchi nel muro sono (giustamente) chiusi in quanto le discese realizzate con la sabbia vengono risucchiate dalle mareggiate e si rischierebbe di cadere dal marciapiede, mentre la piazzetta del quartiere Gambero è transennata perchè a rischio crollo: dunque l’unica possibilità è utilizzare le scalinate al Borgo Marino oppure le rampe nel quartiere Portosalvo, strutture distanti tra loro un chilometro. “Assolutamente d’accordo che l’arenile non vada vissuto solo d’estate - afferma Rossana - ritengo che, grazie al nostro clima mite, la spiaggia dovrebbe essere fruibile tutto l'anno e dovrebbe rendersi possibile l'accesso almeno dalle piazzette. Scendo in spiaggia quasi tutte le mattine presto, è un modo bellissimo per iniziare la giornata. Certo sarebbe preferibile non dover fare i saltatori”, così come Bruno fa notare che “per scendere in spiaggia dalla zona piazza municipio si devono percorrere 500 metri”. Trovare delle soluzioni non è facile anche perchè qualsiasi tipo di struttura precaria, utile a consentire l’accesso verso il mare, se lasciata perennemente installata verrebbe quasi sicuramente distrutta dalle onde durante le mareggiate invernali, così come piazzette e rampe in cemento armato realizzate negli anni ’70 non rispondono più a pieno a quelle che sono le esigenze attuali. Il Comune potrebbe comunque valutare di ripristinare, già a partire dalla fine dell’inverno, alcuni accessi per dare la possibilità a tutti di godere del gioiellino naturale che va salvaguardato e valorizzato.

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COMMENTI

Fabio | il 18/03/2021 alle 11:25:32

Il problema però sta nel fatto che se il comune a fine inverno ripristina qualche rampa di accesso e malauguratamente qualche mareggiata primaverile, che non è così rara come si crede, le erode sicuramente ci sarà qualcuno che subito punterà il dito che sono stati sprecati soldi dei contribuenti; se non lo fa ecco che si lamenta qualcuno che la spiaggia è inaccessibile, e molto probabilmente a lamentarsi niente di strano che in entrambi i casi sia la stessa persona, purtroppo in entrambi i casi sicuramente per qualcuno sarà sbagliato

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