S. Teresa, strano danneggiamento al locale comunale in piazza: indagano i Carabinieri
di Andrea Rifatto | 19/02/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/02/2020 | ATTUALITÀ
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Il prefabbricato in piazza Marina Militare Italiana
Non c’è pace per il prefabbricato comunale in piazza Marina Militare Italiana a Santa Teresa di Riva. La struttura, già al centro di una vicenda esplosa nell’autunno del 2017 (QUI GLI ARTICOLI) quando venne occupata abusivamente e poi sgomberata dal proprietario dell’abitazione limitrofa, cugino del sindaco Danilo Lo Giudice, è stata adesso danneggiata e sono in corso indagini da parte dell’Arma dei Carabinieri per risalire all’autore del gesto e capire le motivazioni che l’hanno spinto a fare ciò. A segnalare movimenti sospetti all’interno del piccolo locale, realizzato parecchi anni fa dal Comune sul confine ovest della piazza e utilizzato come spogliatoio e deposito, è stato lunedì mattina il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Migliastro, che già domenica pomeriggio aveva udito strani rumori, riconducibili a lavori edili, provenire dalle immediate vicinanze del deposito. Lunedì Migliastro ha quindi chiesto l’intervento dell’Ufficio tecnico comunale per verificare cosa fosse accaduto e in piazza Marina Militare Italiana è giunto il dirigente Francesco Pagano per aprire la porta del prefabbricato (chiusa a chiave) ed effettuare un sopralluogo: una volta all’interno, è stato scoperto come sulla parete lato ovest della struttura, al confine con la proprietà privata, vi fosse un buco praticato da ignoti tramite la demolizione di una piccola porzione del muretto perimetrale e il taglio della lastra soprastante. Il consigliere Migliastro ha quindi richiesto l’intervento dei Carabinieri, giunti dalla locale Stazione, i quali hanno riscontrato insieme al dirigente Pagano il danno e la presenza di calcinacci all’interno del prefabbricato, segno che il buco è stato eseguito dall’esterno verso l’interno. Il Comune dovrebbe a questo punto sporgere querela per denunciare i fatti, anche se per il reato di danneggiamento, in questo caso aggravato trattandosi di bene pubblico, si può procedere d’ufficio. Sull’accaduto, dai contorni piuttosto anomali, i militari dell’Arma stanno quindi svolgendo tutti gli accertamenti necessari.