S. Teresa, striscia rosa o blu? Decide chi arriva prima e le mamme sono penalizzate
di Andrea Rifatto | 11/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/09/2020 | ATTUALITÀ
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Uno stallo rosa con la striscia blu a fianco
Suscitano perplessità le scelte fatte dal Comune di Santa Teresa in materia di segnaletica stradale legata ai parcheggi. Durante il rifacimento delle strisce che delimitano gli stalli di sosta, infatti, l’Ente ha deciso di adottare in alcuni casi il sistema della “doppia striscia”, ossia una delimitazione della zona di sosta con colori diversi a seconda della destinazione. Ciò avviene ad esempio per le (poche) zone di carico e scarico presenti sulle via Regina Margherita e Francesco Crispi, dove la striscia gialla per la sosta di furgoni e autocarri ha solitamente validità in alcune fasce orarie ristrette, mentre durante il resto della giornata è in vigore la sosta libera (striscia bianca) o a pagamento (blu). Fin qui il metodo utilizzato dall’Amministrazione non crea disagi e consente alle diverse categorie di automobilisti di sostare durante tutto l’arco della giornata evitando così che il posto rimanga inutilmente libero quando non è occupato dagli autotrasportatori. Diverso è invece il caso degli stalli rosa, riservati alle donne incinte o alle neo mamme: il Comune ha infatti affiancato alla striscia rosa anche quella blu o bianca ma il risultato in questo caso è differente: un automobilista dotato di tagliando a pagamento o abbonamento, ad esempio, trovando il parcheggio rosa libero potrebbe occuparlo perennemente, impedendo di fatto alle donne in possesso del pass di usufruire del servizio loro riservato e senza la possibilità di contestare alcuna irregolarità, in quanto la doppia striscia lo consente. L’intento del Comune è quello di evitare che i furbetti sostino magari gratuitamente nello stallo rosa senza averne diritto e senza poter essere sanzionati, visto che questo tipo di parcheggio non è contemplato dal Codice della Strada, ma così facendo si toglie un diritto alle mamme ed è già capitato in diversi casi che quest’ultime abbiano trovato il posto occupato, subendo quindi un disagio. Una decisione che quindi andrebbe rivista lasciando lo stallo rosa ad uso esclusivo di donne incinte e neo mamme, così come andrebbero incrementati gli stalli per carico e scarico soprattutto al Centro, dove ogni giorni i mezzi sono costretti a sostare in doppia fila o sui marciapiedi.