Giovedì 21 Novembre 2024
Dalla Regione arrivano 1,5 milioni per la ristrutturazione e la messa in sicurezza


S. Teresa. Svolta per la media “Petri”: lavori affidati entro giugno

di Andrea Rifatto | 27/02/2016 | ATTUALITÀ

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Il corpo A della "Petri" è chiuso dal 2010

Svolta decisiva nell’iter di finanziamento per la ristrutturazione e messa in sicurezza della scuola media “Lionello Petri” di S. Teresa di Riva, di cui si erano perse le tracce da quasi un anno. Il Servizio X-Interventi Edilizia scolastica del Dipartimento regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale ha infatti notificato nei giorni scorsi al Comune il provvedimento da 1,5 milioni di euro, firmato il 23 febbraio, destinato al “Progetto per lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, adeguamento alla normativa vigente in materia di agibilità, di sicurezza delle strutture, degli impianti, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche”, dal costo complessivo di 1 milione 895mila euro, ammesso a finanziamento dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale nell’ambito dell’Avviso pubblico "Interventi per l’edilizia scolastica-Delibera Cipe 94/2012", che ha stanziato per la Sicilia 34 milioni 500mila euro provenienti dalle risorse residue del Fondo per la Sviluppo e la Coesione 2007-2013. Il progetto presentato dall’Ente santateresino si è piazzato al primo posto nel Capitolo 4.2, con un punteggio di 75,84, su 164 istanze presentate in tutta l'Isola: la richiesta di finanziamento presentata dal Comune era di 1,5 milioni ed è stata ammessa per l’intero importo. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta di S. Teresa il 24 marzo 2014, con un rapporto costo/numero degli alunni è pari a 8.422,22 euro. Le graduatorie provvisorie delle istanze ammesse erano state pubblicate nel novembre 2014, mentre a maggio 2015 erano stati resi noti gli elenchi definitivi di ammessi ed esclusi, stilati dopo la presentazione delle osservazioni da parte dei Comuni. 

Al Comune di S. Teresa vanno 1 milione 447mila 500 euro, al netto dell'1,5%, pari a 22mila 500 euro, quota che rimane a carico dell'ente beneficiario, da aggiungersi alla quota di compartecipazione pari a 395mila euro, già impegnati con delibera della Giunta comunale. Sul totale di 1 milione 895mila euro, 1 milione 465mila 702 euro sono destinati a lavori e 429mila 297 euro per somme a disposizione dell'Amministrazione. "Si tratta del finanziamento più importante ricevuto negli ultimi 15 anni dal nostro comune - ha dichiarato il vicesindaco Danilo Lo Giudice - frutto della strategia che ci ha consentito di arrivare primi in tutta la Sicilia. Grazie a questo intervento finalmente riusciremo a riqualificare l'intero immobile della scuola media Petri, riaprendo il corpo A attualmente inagibile da circa sei anni, dando così ai nostri ragazzi la possibilità di utilizzare tutti gli spazi a disposizione, ampliando le attività formative con i vari laboratori. Adesso – conclude Lo Giudice – procederemo con l'avvio delle procedure di gara che dovranno concludersi entro il 30 giugno 2016 e quindi con il consequenziale inizio lavori". Il decreto firmato dal dirigente del Servizio, Mario Medaglia, prescrive infatti che l'aggiudicazione dei lavori, almeno in forma provvisoria, dovrà avvenire perentoriamente entro il 30 giugno di quest'anno e che gli interventi dovranno concludersi in 540 giorni naturali consecutivi, pena la revoca del finanziamento. Un'opera attesa da anni, dopo la chiusura nel novembre 2010 del corpo A per carenze strutturali, che hanno notevolmente ridotto gli spazi a disposizione della popolazione scolastica costringendo i vertici dell'Istituto e il Comune ad adottare soluzioni estreme come il trasferimento di aule in altri plessi di S. Teresa o all'istituzione di doppi turni per evitare di interrompere le lezioni.

La precedente amministrazione comunale aveva ottenuto nel 2011 un finanziamento da 262mila 550 euro dal Dipartimento Regionale della Protezione civile, integrato con 20mila 651 euro dalle casse comunali, ma i lavori, avviati il 26 agosto 2013, partirono col piede sbagliato in quanto l'adeguamento sismico e strutturale del corpo A venne progettato senza tenere conto del reale stato della struttura, che dopo l'avvio degli interventi si rivelò essere ben più grave di quanto prospettato. A fine 2013, quindi, l'attuale esecutivo cittadino deliberò di rescindere il contratto con l’impresa esecutrice, pagando quanto fin lì eseguito e chiudendo il cantiere in attesa di nuove risorse, che sono poi arrivate tramite l'avviso Cipe 94/2012.

Più informazioni: media petri  emergenza scolastica santa teresa  


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