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S. Teresa, terreni pubblici in mano ai privati: la Regione chiede chiarimenti al Comune
di Andrea Rifatto | 05/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/09/2020 | ATTUALITÀ
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I consiglieri Migliastro e Scarcella
Si accendono i riflettori della Regione sulla vicenda dei terreni comunali di Santa Teresa, destinati a verde pubblico, detenuti e gestiti in modo non sempre corretto dai privati all’interno delle cooperative “Massarenti” e “Glauco”. Dopo la diffida inviata dai consiglieri di minoranza Antonio Scarcella e Giuseppe Migliastro per la mancata risposta alla loro interrogazione del 27 luglio, inoltrata anche all’Assessorato Autonomie locali e Funzione pubblica, il funzionario direttivo del Servizio 3 Coordinamento attività di vigilanza e controllo degli Enti locali-Ufficio Ispettivo del Dipartimento regionale delle Autonomie locali, Vincenzo Raitano, ha inviato una nota alla segretaria comunale Rossana Giorgianni chiedendole, “nell’ambito dei compiti istituzionalmente attribuiti a questo servizio, ed al fine di procedere compiutamente all’istruttoria della pratica”, di “fornire un circostanziato rapporto sui fatti, unitamente ad ogni valido elemento, avendo cura di evadere la richiesta entro e non oltre 30 giorni. Trascorso infruttuosamente il termine o nel caso di parziali o insufficienti elementi di risposta - ha fatto presente il funzionario - l’Ufficio valuterà l’opportunità di attivare apposito intervento ispettivo”. La richiesta di chiarimenti della Regione arriva all’indomani della risposta all’interrogazione che l’Ufficio tecnico comunale ha prodotto per i consiglieri Scarcella e Migliastro, nella quale il dirigente Francesco Pagano ha annunciato che verranno fatti accertamenti sulla vicenda e che l’Ufficio “ha avuto notevoli difficoltà ad ottemperare alle istanze nei tempi previsti vista la carenza di personale all’Ufficio Urbanistica e avendo dovuto curare l’istruttoria e svolgere innumerevoli gare d’appalto per lavori pubblici”. Riscontro, giunto qualche giorno in ritardo rispetto alla scadenza del 30 giorni, che non ha pienamente soddisfatto i due consiglieri di opposizione: nell’interrogazione chiedevano anche di sapere lo stato attuale di questi terreni, se siano accessibili e se le opere previste dal programma costruttivo delle cooperative risultino realizzate prima della cessione dei terreni al Comune.