S. Teresa, tombini puliti solo in alcune strade: diversi quartieri abbandonati da anni
di Andrea Rifatto | 25/01/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/01/2021 | ATTUALITÀ
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Un tombino mai svuotato da anni
Già da circa un mese si sono conclusi a Santa Teresa di Riva i lavori di pulizia straordinaria dei pozzetti, delle caditoie stradali e delle griglie per la raccolta delle acque piovane presenti sul territorio comunale, con la contestuale osturazione delle condotte di convogliamento. Il Comune ha quindi proceduto a pagare la ditta esecutrice, la “Intercontinentale Servizio Igiene Srl” di Messina, per una spesa complessiva di 19mila 707 euro come previsto a settembre, al momento dell’affidamento dell’appalto, dopo che il tecnico responsabile ha accertato la regolare esecuzione di quanto affidato. L’impresa è stata presente nella cittadina jonica per alcuni giorni e ha iniziato dalla via Coletta, zona notoriamente soggetta ad allagamenti, i lavori di pulizia di tombini e grate di raccolta, spesso ostruite da sabbia (come nel caso del lungomare dopo le mareggiate), rifiuti o detriti accumulatisi nel corso dei mesi o perfino degli anni, spostandosi poi principalmente sulle vie Regina Margherita e Francesco Crispi (la Statale 114) e sul lungomare Falcone e Borsellino, per rimuovere terra e detriti di varia natura che, in caso di forti precipitazioni, impedirebbero il normale deflusso delle acque meteoriche. Anche questa volta, però, sono state dimenticate molte vie secondarie, dove caditoie, pozzetti e reti di smaltimento sono totalmente otturate e da anni non viene effettuata nessuna manutenzione. Nonostante siano giunte segnalazioni in tal senso anche dai cittadini e dai componenti dei Comitati di quartiere, che hanno contezza di quelli che sono i problemi delle singole zone del paese, gli amministratori hanno però fatto orecchie da mercante e non sono stati organizzati ulteriori interventi di pulizia rispetto a quelli programmati, magare prevedendo un’integrazione alle somme quantomeno per le situazioni più urgenti. Esistono pozzetti e caditoie, infatti, che non vengono puliti da almeno dieci anni e i detriti hanno ormai raggiunto il livello della strada cementificandosi all’interno, tanto che per l’acqua è impossibile defluire all’interno. In conseguenza di ciò diverse strade si trasformano subito in torrenti ad ogni pioggia, senza contare i quartieri dove i chiusini sono sottodimensionati oppure ostruiti dall’asfalto, come lungo la via Sparagonà dove la parte bassa si allaga puntualmente perchè riceve tutte le acque provenienti da monte e non adeguatamente raccolte. Serve quindi un piano di manutenzione serio di tutte le reti di smaltimento delle acque piovane.