S. Teresa, tra pandemia e crisi fallisce l'operazione chioschi: ne sorgerà soltanto uno
di Andrea Rifatto | 23/09/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/09/2021 | ATTUALITÀ
1866 Lettori unici
Piazza Municipio ospiterà l'unica struttura
Non ha avuto l’esito sperato l’iniziativa varata dall’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva per assegnare delle aree in concessione sulle quai realizzare dei chioschi. A due anni di distanza dall’approvazione della graduatoria finale, sarà solo una la struttura che sorgerà in una piazza del paese, mentre negli altri casi gli assegnatari hanno rinunciato a portare avanti l’idea e dunque l’iter si è concluso con un nulla di fatto. L’arrivo della pandemia e la conseguente crisi economica sembrano infatti aver inciso pesantemente sull’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, scoraggiando la maggior parte dei vincitori del bando che dunque hanno preferito non realizzare i chioschi così come avevano immaginato nel 2019, quando il Comune ha dato la possibilità di far sorgere nuove piccole attività tra le piazze del centro e della frazione Misserio, in base al regolamento approvato nel 2018 dal Consiglio comunale. Ad oggi solo uno dei concessionari di suolo pubblico, la cittadina Chiara Cicciò, ha presentato all’Ufficio tecnico il progetto per realizzare la struttura in piazza V Reggimento Aosta, area che si è aggiudicata per un canone annuale di 1.950 euro, e dunque nei prossimi mesi al centro del paese sorgerà un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande. Una richiesta di proroga non è stata invece accolta. Gli altri aggiudicatari erano stati Chiara Vinci per un chiosco in piazza Marina Militare Italiana con canone annuo 1.950 euro, Antonio Restuccia per piazza Madonna del Carmelo (1.950 euro), Cosimo Miano nel Polo Val d’Agrò (1.950 euro) e Giuseppe Micalizzi per piazza San Vito a Misserio (1.040 euro): in quest’ultimo caso l’assegnatario è deceduto e il Comune potrà eventualmente rilasciare la concessione al coniuge o ai figli, se interessati e in possesso dei requisiti. Per queste piazze e zone di Santa Teresa il Comune è quindi intenzionato a riaprire il bando per provare a riassegnarle, considerato anche che altri tre partecipanti si sono piazzati in posizione non utile (per aver ottenuto un punteggio più basso dei vincitori) nella graduatoria del 2019, quando alla scadenza del termine fissato sono giunte in municipio 13 domande, quattro escluse, tre ammesse con riserva mentre un partecipante si era ritirato successivamente e quindi gli interessati erano rimasti otto. Secondo il regolamento, i chioschi possono essere destinati a somministrazione alimenti e bevande, vendita di fiori, prodotti alimentari, frutta e verdura, rivendita di libri e giornali e oggettistica in genere, devono essere in legno e possono avere una superficie massima di 20 metri quadri, con altezza non superiore ai 4 metri. Due anni fa l'Amministrazione aveva annunciato di voler mettere a bando anche l’area antistante la scuola media e le aree demaniali del lungomare, ma poi l'iter in tal senso non è andato avanti.