Giovedì 21 Novembre 2024
Pubblicato l'appalto per la progettazione ma i lavori partiranno solo nel 2020


S. Teresa, un altro inverno con la paura del torrente Savoca: tarda la messa in sicurezza

di Andrea Rifatto | 06/09/2019 | ATTUALITÀ

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il tratto sotto il ponte della linea ferroviaria

Sarà il 2020, a meno di intoppi burocratici, l’anno in cui le ruspe entreranno in azione nel torrente Savoca a S. Teresa di Riva per i lavori di sistemazione idraulica necessari ad evitare il rischio esondazione, finanziati nel 2016 con 2 milioni 850mila euro del Patto per il Sud. Ieri il Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico della Regione siciliana ha pubblicato l’appalto per l’affidamento delle indagini geologiche, geotecniche, studi e attività di campo, studio geologico, progettazione definitiva, progettazione esecutiva, coordinamento sicurezza in fase di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione: le offerte dovranno essere presentate entro il 15 ottobre e gli elaborati dovranno essere consegnati entro cinque mesi dall’affidamento degli incarichi ai professionisti, che avverrà non prima della fine di ottobre. Dunque è plausibile che i lavori inizieranno nella seconda metà del prossimo anno. L’intervento prevede una spesa di 2 milioni 850mila, di cui 1 milione 950mila lavori e 899mila 401 per somme a disposizione e l’importo dell’appalto per la progettazione è di 158mila 243 euro. “Sono stati già acquisiti tutti i pareri compresa la valutazione di impatto ambientale, il progetto esecutivo sarà pronto nel giro di due mesi – aveva detto a gennaio il sindaco Danilo Lo Giudice –  ed entro settembre contiamo di dare inizio ai lavori”. Il settembre indicato, però, non sarà quello di quest’anno ma del prossimo. Il progetto di sistemazione idraulica del torrente Savoca con lo svuotamento delle parti maggiormente alluvionate è stato redatto per conto del Comune dall’ing. Davide Maimone di Taormina, che a fine 2015 aveva trasmesso un elaborato da 3 milioni di euro, poi stralciato per consentire un primo intervento e ridurre il rischio esondazioni. Un’opera quanto mai necessaria perché la quota del letto ha raggiunto ormai livelli di massima allerta, a meno di due metri dal viadotto della ferrovia e al di sopra della quota in cui si trova buona parte dell’abitato nord di S. Teresa. Dunque bisognerà trascorrere un altro inverno con il timore di esondazioni ad ogni temporale, visto che il torrente Savoca non vede da decenni interventi di manutenzione che avrebbero quantomeno ridotto i rischi.


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