S. Teresa, un ufficio turistico al Palazzo della Cultura: il Comune ci riprova dopo 4 anni
di Andrea Rifatto | 12/07/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/07/2021 | ATTUALITÀ
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Il vecchio garage di Villa Crisafulli-Ragno
Un ufficio direzionale ma soprattutto un punto di informazione turistica sul lungomare, in una zona ben visibile da turisti e vacanzieri, oltre che una terrazza sul mare a disposizione della comunità. È una delle destinazioni che l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva punta ad assegnare alla vecchia dependance esistente all’interno del giardino di Villa Crisafulli-Ragno, il Palazzo della Cultura, un tempo adibita in parte anche a garage. Un primo tentativo è fallito tre anni fa, quando il Comune ha partecipato ad un bando del Dipartimento regionale dell’Agricoltura presentando un progetto da 200mila euro per intercettare i fondi dei Piano di sviluppo rurale Sicilia 2014-2020, che metteva a disposizione risorse a sostegno di investimenti per infrastrutture di informazione, ricreative e turistiche su piccola scala. L’istanza è stata però inserita tra quelle non ricevibili e dunque i fondi non sono mai arrivati. Adesso si è presentata un’altra opportunità grazie al bando regionale di finanziamento volto a favorire interventi di rigenerazione e sviluppo urbano nei Comuni con popolazione inferiore ai 60.000 abitanti, pubblicato dell’Assessorato Infrastrutture e Mobilità, che consente di ottenere fino ad un milione di euro per singolo intervento. Dai cassetti del municipio è stato quindi recuperato il progetto redatto nel 2017 dall’architetto Giuseppe Giunta, che su richiesta del Comune lo ha adeguato all’ultimo prezzario dei lavori pubblici e alla normativa vigente e lo ha trasmesso all’Ufficio tecnico: il nuovo elaborato prevede una spesa di 324mila 922 euro, di cui 199mila 784 per lavori e 125mila 138 euro per somme a disposizione della stazione appaltante, e dopo l’ok del responsabile unico del procedimento, il geom. Francesco Pagano, è stato approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice e inviato alla Regione. I fondi non saranno probabilmente sufficienti per soddisfare tutte le richieste che arriveranno dagli enti, ma l’Amministrazione comunale ha ritenuto fosse utile tentare anche questa strada per riqualificare quella zona del parco pubblico “Unità d’Italia”, da troppo tempo nel degrado. Il vecchio garage sorge nell’angolo lato mare sul perimetro nord del giardino ed è costituito da una struttura in cemento armato ad una elevazione, che si estende su una superficie di circa 50 metri quadri, con accesso sia dalla via marina che dal parco, rimasta nel degrado in quanto non è stata mai inserita nei progetti di recupero dell’edificio principale, acquistato nei primi anni Duemila per circa 5 miliardi di lire tramite un mutuo che il Comune finirà di pagare nel 2022.