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S. Teresa, via ai lavori per il Liceo Scientifico: i privati attendono i soldi dei terreni
di Andrea Rifatto | 11/11/2020 | ATTUALITÀ
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Il cantiere su via Santi Spadaro
A 43 giorni di distanza dalla cerimonia di apertura del cantiere, sono realmente iniziati i lavori di costruzione del nuovo Liceo Scientifico di Santa Teresa. L’impresa aggiudicataria delle opere, la “Urania Costruzioni” di Messina, ha fatto ingresso con la propria ruspa nei terreni del quartiere Bucalo, accedendo all’area oggetto dell’intervento dalla via Santi Spadaro da dove procederà man mano fino alla via Padre Giampietro, alle spalle della scuola primaria, con le operazioni di rimozione degli alberi e della vegetazione seguite dallo scavo di sbancamento per la costruzione dell’edificio. Il mancato avvio dei lavori aveva fatto sorgere perplessità nelle ultime settimane, visto che qualche giorno dopo la cerimonia del 28 settembre, alla quale hanno preso parte anche il sindaco metropolitano Cateno De Luca e il sindaco di Santa Teresa Danilo Lo Giudice, che in realtà era stata organizzata per procedere alla formale consegna dei lavori e non al loro avvio, erano perfino spariti il cartello che indicava le opere in programma e le catene poste sui cancelli di ingresso ai terreni. I lavori sono stati finanziati nel 2017 dal Ministero dell’Istruzione con 6,3 milioni di euro euro assegnati alla Città metropolitana e appaltati alla ditta messinese con un ribasso del 25,3627% sulla base di gara di 4 milioni 644mila 048 euro, ossia per l’importo di 3 milioni 466mila 192 euro, oltre oneri di sicurezza per 60mila 952 ed Iva, per un totale di 3 milioni 527mila 144 euro, a cui vanno aggiunti 1 milione 536mila 107 euro per somme a disposizione. Dei 6,3 milioni del finanziamento, quindi, ne verranno utilizzati 5 milioni 063mila 251, con un’economia di spesa di 1 milione 236mila 748 euro. I proprietari delle aree espropriate nel quartiere Bucalo, che si estendono su una superficie complessiva di 8.650 mq per un totale da pagare pari a 725mila euro, non hanno però ancora ricevuto le loro spettanze e la Città metropolitana non ha chiesto neanche le coordinate per poter versare le somme: “Entro 30 giorni avremo l’acconto e nei successivi 15 vi gireremo le somme” aveva detto De Luca il 28 settembre. Dunque entro 45 giorni, che scadono oggi. Il progetto, redatto dall’arch. Domenico Calarco e dai geometri Giuseppe Palella, Fortunato Chiesini e Giovanni Martino della Città metropolitana, prevede un edificio a tre piani, su tre corpi, con 14 aule didattiche, 9 aule speciali, 4 laboratori, aula magna, biblioteca, presidenza, segreteria, sala docenti, zona ristoro, archivio, servizi igienici ai vari livelli e locali antincendio, mentre l’area esterna da 2.500 metri quadrati sarà destinata a parcheggi, attività sportive all'aperto e verde attrezzato. Da cronoprogramma i lavori, diretti dall’arch. Calarco, dall’ing. Gaetano Antonazzo e dai geometri Palella e Antonino De Luca, dureranno 18 mesi.