S. Teresa, via ambulanti e paninari dalla zona sud: il sindaco annuncia il pugno duro
di Andrea Rifatto | 31/07/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/07/2019 | ATTUALITÀ
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Venditori ambulanti in piazza Stracuzzi
Il “gran bazar” di piazza Antonio Stracuzzi a S. Teresa di Riva ha le ore contate. Dopo anni di lassismo che hanno consentito ai venditori ambulanti di fare ciò che hanno voluto in violazione delle regole già emanate dal Comune nel 2013, il sindaco Danilo Lo Giudice ha deciso adesso di vietare completamente nel piazzale l’esercizio del commercio itinerante, fino ad oggi consentito per una durata massima di 60 minuti, tempo oltre il quale l’esercente doveva spostarsi almeno 400 metri senza poter tornare nello spazio utilizzato in precedenza. Disposizione che venivano puntualmente non rispettate, tra le proteste dei commercianti fissi e dei locali della zona danneggiati da una concorrenza sleale. L’ordinanza, che sostituisce quella del 2013, entrerà in vigore domani e oltre a introdurre il divieto di esercitare la vendita ambulante in piazza Stracuzzi conferma quello già esistente da sei anni sul lungomare, con l’aggiunta adesso dei due tratti alle estremità, e sulla Statale 114, mentre è stato eliminato il divieto di vendita nei tratti iniziali delle via Campo Sportivo, Fiorentino e Torrente Portosalvo. Dove non vige il divieto bisognerà rispettare la regola dei 60 minuti e dei 400 metri. Tra oggi e domani verrà affissa la segnaletica e dunque da adesso basta ambulanti e paninari in piazza Stracuzzi, diventata ormai terra di nessuno con venditori di ortofrutta, piante, casalinghi di giorno e regno dei camion dei panini la notte, compresi tre mezzi che stazionano fissi nel tratto iniziale del lungomare e che adesso, secondo quanto fa sapere il primo cittadino, verranno fatti allontanare. “Ho cercato di essere tollerante con alcune situazioni che da tempo mi erano state segnalate – spiega Lo Giudice – ho convocato e discusso con alcuni operatori che svolgono commercio ambulante dicendo loro che non è possibile stare un intera giornata, occupare anche il suolo con tavolini, sedie, piante, frutta, somministrare alcolici, utilizzare bottiglie di vetro e lasciare persino la spazzatura e per altro anche indifferenziata. Adesso basta! Ormai piazza Stracuzzi è l’ingresso principale alla nostra comunità, con un traffico veicolare che è più che triplicato da quando è stato chiuso il ponte Agrò, e se per puro caso una macchina si dovesse trovare a sbandare e travolgere persone sedute comodamente su strada, non ci sarebbero alibi che tengono. Sicurezza urbana e decoro prima di tutto. Dall'1 agosto divieto assoluto di commercio ambulante in piazza Antonio Stracuzzi, su tutto il lungomare e su tutta la nazionale e per chi non lo rispetta ci saranno le sanzioni previste dalla legge". Le sanzioni previste in caso di inottemperanza all'ordinanza vanno da 103 a 516 euro. Non sono mancate le critiche verso la decisione del sindaco: "Multe salate agli ambulanti che tirano a campare invece di trovare un luogo adibito a loro" ha commentato qualcuno. “L’attività di ambulante (lo dice la parola stessa) non prevede un posto fisso e non è possibile individuare una zona perché l’attività può essere svolta su tutto il territorio comunale tranne dove è espressamente vietato - ha risposto Lo Giudice - loro possono continuare a lavorare nelle zone dove non vige il divieto – ha risposto Lo Giudice – rispettando le regole come avviene in qualunque paese civile e io sarò il primo ad essere al loro fianco ma la pericolosità di quella zona in termini di sicurezza non era più tollerabile e io ho il dovere di prevenire (quanto meno di provarci) le disgrazie, non di commentarle a posteriori”. Una soluzione per garantire ai venditori di svolgere il loro lavoro senza intaccare la sicurezza e il decoro del paese potrebbe essere quella di redigere un regolamento per l'assegnazione di posti fissi stabilendo delle zone, anche in un'area di piazza Stracuzzi, dove consentire loro di posizionarsi stabilmente pagando l'occupazione del suolo pubblico, senza incorrere nelle sanzioni previste per l'ambulantato selvaggio.