S. Teresa, via libera dalla Regione alla messa in sicurezza del torrente Portosalvo
di Andrea Rifatto | 14/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/01/2022 | ATTUALITÀ
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Il letto scorre accanto alle abitazioni
Si sblocca dopo nove mesi l’iter all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente per il via libera al progetto di messa in sicurezza del torrente Portosalvo, opera finanziata con 1 milione 345mila 600 euro provenienti dalla misura 5.1.1.A del Po Fesr 2014/2020. La Commissione tecnica-specialistica per le autorizzazioni ambientali ha infatti espresso parere di non assoggettabilità del progetto alla valutazione di impatto ambientale e dunque ciò consente di snellire la procedura e accelerare i tempi e il Comune di Santa Teresa di Riva può adesso procedere a bandire la gara d’appalto per la sistemazione idraulica dell’asta torrentizia, per un tratto di circa 800 metri di cui 200 metri a monte in territorio di Savoca. L’istanza era stata inviata all’Assessorato il 6 aprile dello scorso anno e il 21 luglio l’Ufficio tecnico aveva inviato un primo sollecito, ricordando come l’intervento sia finanziato con fondi europei e devono essere rispettati i termini di rendicontazione e la convenzione stipulata tra Comune e Regione, che prevede l’appalto delle opere entro il 28 febbraio di quest’anno, pena la perdita dei fondi. Il 5 novembre, da Santa Teresa, è partita una nuova nota di sollecito per l’emissione del parere di competenza, visto che tra l’altro era scaduto il termine di 45 giorni entro cui esprimersi, ed è stato fatto presente che il Comune si è visto costretto a chiedere una proroga dei termini, concessa proprio perchè non vi era ancora il parere di non assoggettabilità alla Via. Adesso la Commissione Tecnica-Specialistica ha esaminato il progetto, rilevando che “risulta compatibile con le caratteristiche ambientali, urbanistiche e territoriali” e “si possono escludere impatti significativi anche in considerazione delle mitigazioni indicate”. Al Comune di Santa Teresa è stato però chiesto di rispettare nove condizioni e fornire alcuni documenti, tra i quali il parere della Soprintendenza, la relazione paesaggistica (in quanto le opere interessano un tratto di alveo tutelato), la dichiarazione di compatibilità urbanistica del Comune di Savoca e il parere dell’Autorità di Bacino, oltre al piano di monitoraggio ambientale e altre indicazioni su terre-rocce da scavo e aree di cantiere. Il progetto, redatto dall’ingegnere Giuseppe Cacciola, prevede un spesa di 840mila euro per lavori e 317mila 600 per somme a disposizione: si interverrà con la risagomatura dell’alveo, la regolarizzazione del letto di scorrimento e delle sponde (saranno ripristinate le sezioni naturali oggi ristrette per la presenza di materiali) e la posa di gabbioni metallici nei salti e sulle sponde, per evitare che le acque acquistino velocità e per mantenere le pendenze entro limiti di sicurezza, così da evitare erosioni e dissesti. Inoltre sarà realizzata una passerella carrabile in acciaio su spallette di cemento armato rivestite in pietra, nel punto dove esiste una stradella comunale che taglia il torrente, per consentire di raggiungere in sicurezza alcuni fabbricati che altrimenti rimarrebbero isolati.