Giovedì 21 Novembre 2024
Un guasto all'impianto ha costretto l'Anas a ripristinare la normale viabilità


Saltano i semafori sul ponte Agrò, si circola a doppio senso

di Redazione | 27/03/2016 | ATTUALITÀ

2409 Lettori unici | Commenti 1

Auto in entrambe le direzioni

Torna il doppio senso di circolazione sulla Statale 114 all'altezza del ponte Agrò, tra S. Teresa di Riva e Sant'Alessio. Un guasto all'impianto semaforico, che dallo scorso 4 febbraio regola il senso unico alternato dei mezzi su un'unica corsia realizzata al centro della carreggiata, ha costretto l'Anas a ripristinare la viabilità in entrambe le direzioni, evitando così disagi alla circolazione. Intorno alle 17.30 i semafori lato Sant'Alessio sono andati in tilt inziando a lampeggiare, mentre in uscita da S. Teresa l'impianto continuava a funzionare regolarmente. Sul posto sono giunti i vigili urbani di S. Teresa, che hanno disciplinato la circolazione comunicando al contempo la situazione all'Anas. Dopo aver tentato di ripristinare gli apparecchi, gli addetti al Servizio stradale dell'ente gestore dell'arteria hanno spento il semaforo sulla sponda santateresina e hanno deciso di spostare al margini del ponte i new jersey in plastica che delimitavano l'unica corsia di marcia, consentendo così ai veicoli di transitare in entrambe le direzioni ed evitando il formarsi di code nel giorno di Pasqua. L'Anas conta di riparare al più presto gli impianti semaforici, in modo da ripristinare il senso unico alternato istituito per limitare il carico alla sola area centrale dell'impalcato a causa del cattivo stato di conservazione della struttura, in particolare delle travi di bordo.

AGGIORNAMENTO LUNEDÌ 28 MARZO ORE 10
Il guasto è stato riparato e i semafori sono tornati in funzione: è stato dunque ripristinato il senso unico alternato.


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 27/03/2016 alle 23:07:13

Ma se il pericolo fosse reale (non probabile con bassissima probabilità), questo comportamento sarebbe criminale, significherebbe funestare la Pasqua! Ripeto se il pericolo fosse reale occorrerebbe regolare il traffico manualmente: pagare il personale occorrente, per breve tempo, non sarebbe che una spesa dovuta per salvare vite umane! Ho usato il periodo ipotetico del terzo tipo, perché ritengo che se ci si limita ai carichi previsti, se si lasciano 20 metri tra un mezzo e quello che lo precede, se si limita la velocità ... è molto meno probabile il cedimento che con l'impianto semaforico che sottopone la struttura a periodici stress potenzialmente letali. Ma dobbiamo avere fede nei tecnici dell'ANAS. !!! ???

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