Domenica 16 Marzo 2025
Avviata la conferenza di servizi per ottenere i pareri e la valutazione ambientale


Salvaguarda della costa di Santa Teresa di Riva, si apre il tavolo decisivo alla Regione

di Andrea Rifatto | 02/03/2025 | ATTUALITÀ

782 Lettori unici

L'ultima mareggiata del 17-18 gennaio

Ultimi adempimenti alla Regione prima dell’avvio delle opere integrate per la protezione del litorale in erosione di Santa Teresa di Riva, finanziate cinque anni fa con 10 milioni di euro e appaltate nel 2021 all’impresa “Consorzio Ciro Menotti” di Ravenna per l’importo di 7 milioni di euro. All’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente si è conclusa la prima fase della conferenza di servizi per il rilascio della Valutazione di impatto ambientale e dell’Autorizzazione regionale all’immersione della sabbia in mare, nell’ambito del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur), passaggio burocratico atteso da quattro anni per poter aprire il cantiere. Nel corso della discussione, avvenuta in forma telematica, sono stati acquisiti i pareri favorevoli di Comune di Santa Teresa di Riva, Città metropolitana di Messina, Soprintendenza del Mare, Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Messina, Autorità di Bacino, Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Messina, Struttura Territoriale dell’Ambiente di Messina-Gestione tecnica del demanio marittimo, Dipartimento regionale Tecnico e Genio civile di Messina e il dirigente responsabile del Servizio Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali del Dipartimento dell’Ambiente, Antonio Patella, ha comunica la conclusione della prima fase per l’acquisizione dei pareri ai fini dell’emissione del provvedimento di Via. Il funzionario regionale ha quindi invitato la Commissione Tecnica Specialistica a procedere all’emissione del Parere istruttorio conclusivo (Pic) per il procedimento in oggetto, così da completare definitivamente tutta la procedura.

Il termine di conclusione della conferenza di servizi è di 90 giorni, la decisione di concedere tutti i titoli abilitativi è assunta sulla base del provvedimento di Via e l’Assessorato ha l’obbligo di concludere il procedimento amministrativo nei termini; qualora i pareri non siano resi nei tempi previsti oppure esprimano valutazioni negative o elementi di dissenso sul progetto, l’autorità competente procede comunque alla valutazione. Nel corso dell’incontro è stato analizzato il progetto, che prevede diverse opere di difesa costiera: la realizzazione di 14 pennelli in scogli lavici (con una parte emersa ortogonale alla spiaggia e un’unghia soffolta parallela alla battigia con dei raccordi alla parte emersa), 15 barriere in materiale sciolto, in misura del 30% di quello proveniente dall’escavo del torrente Savoca, il ripascimento sulla spiaggia esistente in materiale sciolto, in misura del 70% di quello proveniente dall’escavo del torrente Savoca. Per entrambe le tipologie di intervento si prevede il ricorso ai sedimenti provenienti dal vicino torrente Savoca, aventi granulometria compatibile con quella dei sedimenti della spiaggia. L’auspicio è che la procedura si concluda al più presto, consentendo l’avvio dei lavori a mare a partire dalla zona sud del litorale, maggiormente esposta alle mareggiate e al rischio di subire ulteriori danni oltre quelli causati dai marosi del 17 e 18 gennaio. 


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.