Salvaguardia della costa di Santa Teresa, da un anno la burocrazia rallenta i lavori
di Andrea Rifatto | 04/09/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/09/2023 | ATTUALITÀ
1178 Lettori unici
L'erosione continua a rosicchiare la spiaggia
Dieci anni di procedure, tre amministrazioni che si sono succedute, ma dei lavori nemmeno l’ombra. L’iter per l’avvio dei lavori di protezione del litorale di Santa Teresa di Riva dall’erosione costiera continua ad andare avanti a piccoli passi e nel frattempo il mare rosicchia la spiaggia senza attendere pareri e nulla osta. Nonostante l’appalto per la progettazione e la realizzazione delle opere sia stato affidato nel 2021, grazie al finanziamento da 10,6 milioni di euro assegnato dalla Regione, la pratica è ancora ferma all’Assessorato Territorio e Ambiente e solo di recente la documentazione è stata caricata sul portale dedicato per essere sottoposta all’esame della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali. A gestire la procedura è il Commissario delegato contro il dissesto idrogeologico in Sicilia, che quasi un anno fa (12 ottobre) ha presentato l’istanza al Dipartimento dell’Ambiente per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) finalizzato all’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale. Il 22 marzo scorso è stata inviata una nuova istanza revisionata in ottemperanza alla richiesta di perfezionamento e il 26 giugno sono stati inoltrati gli allegati del progetto ad integrazione degli elaborati già trasmessi. Ad allungare ulteriormente i tempi è stata però una richiesta avanzata dalla Soprintendenza del Mare, in merito alla quale il Commissario di governo, Maurizio Croce, ha fatto presente di aver avviato le procedure tecnico-amministrative necessarie, aggiungendo però di non poter rispettare i 30 giorni giorni concessi dal Dipartimento Ambiente per evadere la richiesta. "La Soprintendenza del Mare ha chiesto una cosa a mio avviso folle - commenta il sindaco Danilo Lo Giudice - riguardante le nuove batimetrie per avere una rappresentazione migliore della linea di costa, un’operazione già svolta in passato. Se continuiamo con queste ripetute richieste, i lavori non si faranno mai. Il problema è che il Commissario di governo rappresenta lo Stato, mentre l’Assessorato Territorio e Ambiente la Regione e questo rimpallo penalizza il territorio. Quello di salvaguardia della costa è un progetto fondamentale per noi - aggiunge il primo cittadino - siamo in uno stato avanzato e adesso riprenderemo a “peregrinare” verso Palermo per sollecitare la conclusione dell’iter. Nel frattempo la spiaggia si accorcia e il torrente Savoca cresce di livello”. Il progetto esecutivo è stato redatto dalle società “Omniservice Engineering Srl” di Aragona, “Geotechical Design Group Srl” di Roma, dal geol. Orazio Barbagallo di Catania e dall’ing. Erasmo Vella di Trapani, incaricati dal “Consorzio Ciro Menotti” di Ravenna che eseguirà i lavori insieme alla “Cospin” di Catania per un importo di 5,8 milioni di euro. L’intervento prevede la posa di 14 pennelli costituiti da scogli e il successivo ripascimento emerso del litorale (per una lunghezza di 3,3 km) e quello sommerso dei tratti intermedi con i sedimenti prelevati nel torrente Savoca, per un totale di circa 80.000 metri cubi, con granulometria compatibile con la spiaggia.