Salvare il lungomare di Furci dall'erosione, due tecnici donano il progetto al Comune
di Andrea Rifatto | 26/01/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/01/2020 | ATTUALITÀ
1880 Lettori unici
Il tratto dove non si è ancora intervenuti
Senza progetti esecutivi cantierabili la possibilità per i Comuni di ottenere finanziamenti, soprattutto per interventi di difesa dal dissesto idrogeologico, è quasi pari allo zero. E proprio per venire incontro all’amministrazione comunale di Furci Siculo che due professionisti, l’ingegnere Giuseppe Cacciola di Santa Teresa e il geologo Antonino Savoca di Furci, hanno donato il progetto esecutivo e lo studio geologico per completare l'intervento integrato per la protezione del litorale in erosione con una struttura a difesa dai marosi, un’opera già avviata tra il 2006 e il 2007, grazie ai fondi stanziati dal Pit 13, nella parte centrale del lungomare, dove venne realizzato un nuovo muro a protezione del lungomare che consentì anche di ampliare il marciapiede. Un progetto risalente al 2004: da allora il secondo stralcio è rimasto sulla carta con un elaborato di livello definitivo, redatto dall’Ufficio tecnico nel 2010, approvato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina e munito di parere di conformità del Genio civile, mentre nel 2015 è arrivato il parere favorevole ai fini demaniali dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente. L’Ente, in questi anni, ha presentato richieste di finanziamento a valere sui fondi regionali e nazionali ma senza esito e il progetto definitivo è stato comunque inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021. Adesso i due professionisti hanno voluto donare l’esecutivo, spiegando come “l’effetto dei marosi ha provocato danni e disagi agli edifici e sul lungomare nei tratti in cui non si sono potuti svolgere i lavori per mancanza di fondi e dunque consapevoli e sensibili ai disagi provocati alle strutture e infrastrutture per effetto dei marosi, e che il Comune non potrà avere la possibilità di finanziamento extracomunale e non dotato di progetto esecutivo, ci pregiamo, anche al fine di una continuità armonica progettuale, di donare a titolo gratuito gli elaborati del progetto e lo studio geologico esecutivo”. Entrambi, progettisti nel 2004 del primo stralcio (l’ing. Cacciola quale collaboratore del padre Saverio) hanno dichiarato di non avere nulla a pretendere per il lavoro professionale svolto, comprensivo di rimborso spese. La Giunta guidata dal sindaco Matteo Francilia ha quindi riconosciuto l’interesse pubblico ad accettare la donazione e ha dato incarico al dirigente dell’Ufficio tecnico e responsabile unico del procedimento dell’opera, l’architetto Claudio Crisafulli, di procedere alla valutazione tecnica degli elaborati per proseguire con l’iter tecnico-amministrativo. Adesso la Giunta dovrà approvare gli elaborati definitivi e potrà così chiedere il finanziamento per completare la protezione del lungomare furcese.