Sanità, il Centro cardiologico pediatrico di Taormina non chiuderà e sarà potenziato
di Redazione | 10/01/2023 | ATTUALITÀ
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L'audizione in Commissione Sanità
“Il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo, all’interno dell’ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina, non chiuderà, anzi sarà potenziato. La convenzione, rivista, rimarrà in piedi per altri cinque-sei anni”. Lo annuncia il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Ars, Calogero Leanza, dopo le rassicurazioni importanti arrivate questa mattina dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ascoltata in audizione in Commissione, su richiesta dello stesso Leanza. Alla riunione ha partecipato anche la presidente dell’ospedale pediatrico ‘Bambino Gesù’ di Roma Mariella Enoc, insieme a una delegazione della struttura romana, il primario del Centro taorminese Sasha Agati, il direttore generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca, il capo di gabinetto Giuseppe Sgroi e una delegazione di sindaci del messinese, con il primo cittadino di Taormina, Mario Bolognari, che insieme al deputato dem e al segretario provinciale del Pd Nino Bartolotta si sono spesi sin da subito, appresa la notizia della possibile chiusura dell’importante struttura, i sindaci di Castelmola Orlando Russo, di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, di Giardini Naxos Giorgio Stracuzzi e la presidente del Consiglio comunale di Taormina Lucia Gaberscek. “Per il futuro l’assessore ci ha spiegato che è intenzione del governo regionale rendere la Sicilia autonoma – aggiunge l’onorevole Leanza – limitare così quanto più possibile i viaggi fuori, per offrire la migliore assistenza sanitaria qui e realizzare nell’Isola l’alta specializzazione pediatrica. Sono molto soddisfatto per l’esito di questo confronto, nel quale abbiamo trovato ampia disponibilità da parte dell’ospedale ‘Bambino Gesù’ di rimaner operativi nel nostro comprensorio - osserva ancora il vicepresidente della Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana - il lavoro di squadra con gli amministratori sul territorio ha funzionato ed è stato ascoltato. La convenzione tra la struttura d’eccellenza romana e il San Vincenzo di Taormina scadrà il prossimo 31 luglio, ma dopo l’audizione di oggi siamo molto più sereni e fiduciosi che il Centro cardiologico del Mediterraneo continuerà a operare con l’eccellenza che l’ha contraddistinto in questi anni. Infine, sul futuro dell’ospedale di Taormina - conclude Calogero Leanza - raccogliamo la massima attenzione da parte dell’assessorato per intervenire nei reparti depotenziati a cominciare da quello di Urologia”. "E’ stato un confronto aperto e costruttivo per il quale ringrazio tutti – dichiara l’onorevole Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione Salute - la convenzione sarà rinnovata dopo un’adeguata rimodulazione che servirà, da un lato, al Bambin Gesù per attuare un’adeguata programmazione e dall’altro per offrire un servizio sanitario di qualità che eviti lunghi viaggi della speranza. Per alleggerire il peso dell’emigrazione sanitaria che per la pediatria ha un costo di circa 20 milioni l’anno - aggiunge Laccoto - ho chiesto sia l’incremento degli interventi su Taormina da parte delle equipe del Bambino Gesù, che la creazione di ambulatori pediatrici decentrarti sul territorio per migliorare l’offerta e fornire servizi più capillari all’utenza. La risposta incoraggiante dei responsabili della struttura romana ci fa ben sperare per il futuro". Lo Giudice: Risorse destinate altrove, ora vigileremo”.
“Abbiamo illustrato le perplessità delle nostre comunità per la scadenza (luglio 2023) della convenzione tra l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e la Regione - commenta Danilo Lo Giudice - abbiamo chiesto chiaramente se ci fosse o meno la volontà politica di mantenere questa eccellenza sanitaria che persiste da 12 anni, evidenziando anche le palesi differenze sia in termini di servizi per il cittadino che in termini economici, con quanto stipulato mediante il bando aggiudicato al San Donato Milanese presso il Civico di Palermo. A seguito del nostro intervento, infatti, l’assessore regionale alla salute Volo si è impegnata a reperire le risorse necessarie almeno per il prossimo triennio, in considerazione del fatto che nella pianta organica in fase di approvazione la Cardiochirurgia pediatrica, come avevo denunciato a suo tempo, non era assolutamente prevista e in conseguenza di ciò anche le risorse sono state destinate altrove. In Commissione finalmente è stato ammesso che le risorse che fino ad ora erano state impiegate per la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, serviranno per incrementare i servizi in altri ospedali, ad esempio a Barcellona, Milazzo e altri comuni. La volontà politica, dunque, era piuttosto chiara. Il Governo Musumeci e in prosecuzione questo governo aveva già deciso di porre fine a questa esperienza e se non ci fosse stata la nostra presa di posizione probabilmente la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina sarebbe stata chiusa senza alcun ripensamento. Mi auguro - conclude il sindaco di Santa Teresa - che adesso, grazie anche alla disponibilità da parte dei vertici del Bambin Gesù, si possa rivedere con l’assessore regionale l’attuale convenzione affinché si possa garantire la presenza di questo importante servizio di eccellenza almeno per un triennio, senza rinnovi a sei mesi che non consentono alcuna programmazione o investimenti seri. Ovviamente vigileremo sull’intera vicenda anche perché ci sono diversi aspetti che non ci convincono rispetto all’appalto aggiudicato al San Donato di Milano. Chiediamo un impegno deciso a difesa della cardiochirurgia. Il Governo dia priorità alle istanze del territorio piuttosto che ad accordi che sanno tanto di compromessi politici”.