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Sant'Alessio, l’Anticorruzione blocca l’appalto del ripascimento: estate senza spiaggia?
di Andrea Rifatto | 24/02/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/02/2017 | ATTUALITÀ
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Prevista la posa di 120mila mc di sabbia prelevati dall'Agrò
Sant’Alessio Siculo rischia di dover trascorrere un’altra estate senza spiaggia. Gli attesi lavori di ripascimento artificiale dell’arenile con la sabbia prelevata dal torrente Agrò, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con un contributo da un milione 500mila euro, integrato dal Comune con altri 50mila euro, rischiano infatti di slittare facendo saltare l’auspicata apertura dei cantieri prima della stagione balneare. Quando le procedure di gara erano in fase avanzata, a “mettersi di traverso”, come è già avvenuto per il completamento della barriera soffolta, è stata l’Autorità nazionale Anticorruzione, a cui si è rivolta l’Associazione nazione dei Costruttori Edili di Catania, in rappresentanza di una delle ditte partecipanti, per chiedere un parere ai sensi del Codice dei contratti vista la presenza di numerose offerte con ribassi eccessivi ritenute anomale. La commissione di gara presso il Provveditorato per le Opere pubbliche Sicilia e Calabria, presieduta dalla segretaria comunale Antonella Li Donni, ha continuato nel frattempo il suo lavoro e nei giorni scorsi è arrivata alla proposta di aggiudicazione dell’opera all’associazione temporanea di imprese B.L. Costruzioni Srl (capogruppo)-Sgromo Costruzioni Srl, con sede a Catanzaro, che ha presentato un’offerta economicamente vantaggiosa totalizzando 100 punti, 40 per l’offerta economica, 40 per l’offerta temporale e 20 per l’offerta tecnica. L’offerta economica prevede un ribasso del 60,14% sulla base d’asta di un milione 061mila euro, per un importo di 423mila 162 euro; l’offerta tecnica migliorativa consiste nella posa di ulteriori 12mila 500 metri cubi oltre i 120mila previsti in progetto, mentre l’offerta temporale prevede il completamento dei lavori in 145 giorni anziché in 180. Seconda classificata la In.Fra.Tech Scarl Consorzio stabile di Sant’Agata di Militello. Le offerte anomale sono state valutate dal responsabile unico del procedimento, il geometra Valentino Smiroldo dell’Ufficio tecnico comunale, che ha individuato 36 ditte alle queli sono state chieste le giustificazioni: 14 sono state escluse dalla procedura perchè non hanno fornito risposta, tre perché confermate anomale e una perché giunta fuori tempo. L’Anac ha chiesto alla stazione appaltante di non porre in essere atti pregiudizievoli ai fini della risoluzione della questione fino al rilascio del parere, in modo da evitare contenziosi e danni economici anche per le stesse imprese già proposte per l’affidamento dei lavori. “Non possiamo aspettare i tempi biblici dell’Anac perché ha senso realizzare il ripascimento prima dell’estate” – ha tuonato in Consiglio comunale il sindaco Rosa Anna Fichera, invitando la segretaria a sollecitare l’Autorità, che secondo quanto previsto dal Codice dei contratti dovrebbe esprimersi entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta, termine già scaduto. L’assessore al Bilancio, Giuseppe Bartorilla, ha evidenziato invece come si tratti di un parere precontenzioso e che dunque bene ha fatto la commissione a fermarsi alla proposta di aggiudicazione, in quanto è necessario attendere l’esito dell’Anac per evitare danni a terzi “Il sindaco faccia un intervento politico presso il presidente Raffaele Cantone per accelerare i tempi” – ha suggerito Bartorilla. In aula sono stati affrontati anche gli aspetti tecnici dell’opera durante la discussione di un’interrogazione della minoranza. “Non vorremmo farci il bagno nel fango così come è avvenuto in seguito ai due mini ripascimenti degli anni scorsi – ha detto il capogruppo Giuseppe Riggio – e chiediamo che venga valutata attentamente la granulometria della sabbia prelevata nel torrente. Se anche dopo questo intervento si dovesse tornare al punto di partenza e rimarremo senza spiaggia dopo poco tempo, non abbiamo concluso nulla”. “Sul ripascimento si giocherà il buon esito della stagione estiva – ha replicato il sindaco – ma quest’opera non sarà la soluzione definitiva e serviranno altri interventi nei prossimi anni. A nostro avviso non vi sarà il rischio di vedere il mare infangato e se si riuscirà a completare i lavori entro maggio saranno le onde stesse a stabilizzare l’arenile”.