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Sant'Alessio, il Comune va a caccia di debiti per il Piano di riequilibrio
di Andrea Rifatto | 10/11/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/11/2016 | ATTUALITÀ
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L’assessore Bartorilla e la segretaria comunale Li Donni
Entrano nel vivo a Sant’Alessio Siculo le procedure per la redazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, la cui stesura è stata deliberata dal Consiglio lo scorso 27 settembre. Per avere un quadro della situazione finanziaria del Comune vanno accertate le situazioni debitorie, concrete e potenziali, a cui bisognerà far fronte per evitare il dissesto. Un provvedimento ritenuto indispensabile perché secondo l’Amministrazione del sindaco Rosanna Fichera i conti non possono essere ripianati con procedimenti ordinari a causa di debiti per un ammontare complessivo di oltre un milione di euro, così come spiegato dall’assessore al Bilancio, Giuseppe Bartorilla. L’Ufficio di Segreteria, guidato dalla segretaria Antonella Li Donni, ha quindi inviato ai creditori una lettera con la quale chiede di comunicare entro cinque giorni l’attuale stato delle pendenze con il Comune, con particolare attenzione alla quantificazione delle domande risarcitorie, e nel caso di incarichi a professionisti idonea nota spese relativa agli onorari calcolati in relazione al mandato conferito. Nella comunicazione è stato specificato che il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario prevede la stipulazione di accordi transattivi in ordine al credito vantato, nonché sui tempi di pagamento. L’accertamento dei debiti andrà fatto nel più breve tempo possibile al fine di trovare l’adeguata copertura finanziaria adottando, di concerto con i creditori, soluzioni transattive e pagamenti dilazionati sul redigendo Bilancio 2016-2018, nonché, laddove occorra, sul Piano di riequilibrio, la cui durata massima è di 10 anni, anche se l’Ente sta cercando di calibrarlo in relazione alle esigenze di rimodulazione dei debiti. L’Amministrazione vuole provare infatti a chiudere la partita in quattro anni con una manovra “salva Comune” che secondo Bartorilla consentirà di ripianare il disavanzo. Il Piano di riequilibrio finanziario dovrà essere pronto prima di fine anno per approdare in Consiglio a inizio gennaio: tra le misure che verranno adottate dalla Giunta per garantire maggiori entrate vi saranno aumenti sulle tasse, in particolare il canone idrico, e l’introduzione dell’imposta di soggiorno dal 2017. Decisioni che hanno fatto già manifestare qualche malumore tra il gruppo di maggioranza, che in aula potrebbe dirsi contrario a mettere le mani nelle tasche di cittadini e turisti.