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Sant’Alessio. Ponte Agrò: "L'Anas tergiversa, a breve Consiglio"
di Redazione | 11/03/2016 | ATTUALITÀ
di Redazione | 11/03/2016 | ATTUALITÀ
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Il presidente Pasquale attende ancora conferme dall'Anas
“Non ci sono misteri né dubbi in relazione alla ritardata convocazione del Consiglio comunale di Sant’Alessio Siculo per discutere il problema del ponte Agrò”. Lo spiega il presidente del Civico consesso Giuseppe Pasquale, dopo la richiesta di convocazione di una seduta urgente avanzata il 10 febbraio scorso dai consiglieri di minoranza Giuseppe Riggio, Daniela Carnabuci, Nunzio Moschella e Pietro Trovato. “Il 29 febbraio ho inviato a tutti i componenti del Consiglio una nota con la quale si avvisava che, ritenendo opportuna la presenza dei funzionari Anas durante i lavori consiliari, si sarebbe posticipata la convocazione del Civico consesso al di là dei tempi dettati dai regolamenti comunali, proprio allo scopo di ottenere una più fattiva collaborazione da parte dei diretti responsabili – evidenzia Pasquale –; ciò con il bene placido della minoranza, che tramite il consigliere Daniela Carnabuci veniva preventivamente e informalmente consultata. Nel totale interesse comune, per la risoluzione del problema e per fare chiarezza ai numerosi dubbi che tutti abbiamo, minoranze comprese, crediamo molto più produttivo avere delle risposte dirette dai responsabili competenti – prosegue il presidente – e non di certo andare in Consiglio solo per manifestare un disagio palese che tutti abbiamo e che tutti purtroppo già conosciamo bene, senza la presenza dei tecnici preposti alla risoluzione della problematica”. Pasquale annuncia poi che nella prossima settimana provvederà a convocare il Consiglio comunale di Sant’Alessio, indipendentemente dalla presenza certa dei responsabili Anas, che sono stati comunque invitati ma che ancora non hanno dato conferma. Parallelamente il Comune comunale si è comunque attivato interessando per tempo Ministero, assessorato regionale, prefettura e vertici Anas. “L’amministrazione alessese, che più di tutte sta patendo il disagio dovuto dalla restrizione della carreggiata sul ponte, con i pericoli che questa comporta, e dei quali ne sono testimonianza gli ultimi eventi riguardanti risse sfiorate e mezzi di soccorso bloccati si era già mossa per tempo, da sola, nelle sedi opportune, senza purtroppo ottenere risultati. Per ultima la nota dell’8 febbraio 2016 inviata ad Anas e Prefettura a pochi giorni dalla riattivazione dell’impianto semaforico. Non per forza – conclude Giuseppe Pasquale riservando una stoccata al gruppo di minoranza – è necessario fare ‘vetrina politica’ per manifestare interesse riguardo ai problemi della collettività”. Secondo le ultime indiscrezioni, l’Anas ha effettuato recentemente diversi sopralluoghi sul greto del torrente Agrò e sul finire della prossima settimana dovrebbe procedere a stilare il cronoprogramma per la costruzione della passerella. Lunedì 14 marzo, invece, il vicesindaco di S. Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, ha convocato in municipio i sindaci della Valle d’Agrò per discutere sulla questione ponte e decidere quali azioni intraprendere, tra le quali non è esclusa una manifestazione pubblica di protesta contro l’Anas. “A mio avviso era poco utile una seduta consiliare congiunta con Sant’Alessio – ha spiegato Lo Giudice – perché la situazione non sarebbe cambiata. Adesso ci incontreremo con i sindaci e poi decideremo se fare una protesta forte tutti insieme”. Sempre lunedì, alle 18.30, l'argomento ponte Agrò sarà all'ordine del giorno del Consiglio comunale santateresino. Il sindaco Cateno De Luca ha invece dichiarato di aver interloquito con i vertici dell’Anas e di aver fissato un appuntamento operativo per il 30 marzo presso il municipio di S. Teresa. Intanto si è mossa anche l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani. Il presidente del Consiglio, Francesco Moschella, ha convocato per venerdì 18 marzo alle ore 11, nell’aula consiliare di Sant’Alessio, una seduta straordinaria, urgente e aperta per discutere della costituzione di un tavolo tecnico sul ponte Agrò. Al Consiglio sono stati anche invitati i sindaci della Valle d’Agrò e le autorità competenti.