Sant'Alessio. Presenze turistiche: “Solo demagogia, i dati di Santoro non sono attendibili"
di Redazione | 07/08/2015 | ATTUALITÀ
di Redazione | 07/08/2015 | ATTUALITÀ
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Bartorilla: "Aspettare la fine dell'estate per fare un bilancio"
Non è tardata la replica dell’amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo alle dichiarazioni rilasciate dall'ex candidato sindaco Franco Santoro, giunto terzo alle amministrative del 2012, sulla diminuzione delle presente turistiche nella cittadina del Capo, -50% rispetto allo scoso anno, secondo Santoro, operatore del settore, e sulle responsabilità che ricadrebbero sull’attuale esecutivo guidato dal sindaco Rosa Anna Fichera, invitato da Santoro a dimettersi. La risposta è stata affidata all’assessore al Bilancio Giuseppe Bartorilla. “Evidenzio, innanzitutto - esordisce il componente della Giunta - che la diminuzione delle presenze turistiche in tutta la nostra penisola e non soltanto a Sant’Alessio Siculo è frutto esclusivamente di una profonda crisi economica che da oltre un decennio affligge l’Italia, l’Europa ed il mondo intero. Fra l’altro – scrive Bartorilla - il dato dell’agenzia Booking, citato dall'ex candidato sindaco, riguarda, esclusivamente, le prenotazioni on line delle strutture turistico - ricettive. Di conseguenza detta presunta diminuzione non risulta essere del tutto attendibile, in quanto non tiene conto della presenza di tutti quei turisti che fino ad oggi, pur non essendosi avvalsi di tale sistema di prenotazione, hanno scelto o sceglieranno come meta turistica Sant’Alessio. Pertanto – prosegue l’amministratore alessese – attribuire all’attuale amministrazione la responsabilità di quanto esposto da Santoro non può che avere delle finalità puramente demagogiche, le cui sottese logiche politiche risultano essere ormai abbondantemente superate. A ciò va aggiunto che per avere un bilancio della stagione estiva 2015, le cui ultime previsioni, in termini di affluenza turistica, risultano essere positive, bisogna aspettare la fine della stessa”. L’assessore replica anche in merito al capitolo erosione costiera, fenomeno, sottolinea, che affligge la cittadina alessese e non solo da oltre vent’anni. “Per limitarlo – evidenzia Giuseppe Bartorilla – si sono spesi, negli anni, tra lavori per la barriera soffolta e ripascimento, circa 20 milioni di euro, 40 miliardi delle vecchie lire, buona parte dei quali gestiti dalle precedenti amministrazioni delle quali l'ex candidato sindaco Santoro era uno strenuo sostenitore e per un periodo anche assessore. Ricordo, a tal proposito, che il Comune di S. Alessio Siculo è in attesa che si definisca la vicenda del lodo arbitrale per i lavori di realizzazione della barriera soffolta, primo lotto funzionale, i cui effetti giuridici sono stati in via cautelare parzialmente sospesi dalla Corte d’Appello di Messina. La condanna a carico del Comune, ad oggi, ammonta a circa 500mila euro oltre interessi, rivalutazione monetaria ed accessori vari, cui vanno aggiunti le spese del collegio arbitrale, a totale carico dell’ente locale, che ammontano a circa 65mila euro”. Precisazioni sono giunte anche in merito alla tassazione attualmente vigente a Sant’Alessio, su cui Santoro si era pronunciato lamentando come sia ormai arrivata a livelli insostenibili, fino al 40% in più rispetto al passato. “L’attuale amministrazione – continua l’assessore al Bilancio – oltre ad aver iniziato tre anni orsono una fondamentale opera di risanamento dei conti, ad aver scovato una importante sacca di evasione tributaria ed extratributaria, ad aver recuperato numerosi crediti, fra cui il credito storico di euro 189mila euro vantato nei riguardi del Comune di Forza d’Agrò, nell’ottica della spending review ha ridotto le spese superflue ed inutili, ottenendo delle cospicue economie in alcuni fondamentali servizi facenti capo all’ente, fra cui il servizio di gestione e manutenzione del depuratore comunale, i cui costi nel decennio 2002 – 2012 ammontavano, mediamente, a 100mila euro l’anno. Oggi se ne spendono quasi la metà. Fatti che il candidato sindaco Santoro, il quale nel passato ha ricoperto per conto del Comune di Sant’Alessio anche la carica di consigliere di amministrazione dell’Ato Me4, per un costo complessivo per i cittadini di circa 73mila euro, dimostra di non apprezzare e di non condividere. Alla luce di quanto sopra – conclude la nota – a parere del sottoscritto, non sono sicuramente gli attuali amministratori e gli attuali consiglieri comunali a dover abbandonare la vita politica locale, i quali svolgono il proprio ruolo nell’esclusivo interesse della comunità rappresentata, assumendosi delle responsabilità che altri, al contrario, hanno sorprendentemente declinato”.