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Sant'Alessio Siculo. Presto realtà il ripascimento della spiaggia
di Andrea Rifatto | 25/06/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/06/2014 | ATTUALITÀ
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La conferenza di servizi tenutasi oggi
Centoventimila metri cubi di materiale sedimentario in viaggio per salvare il litorale di Sant’Alessio Siculo e mettere in sicurezza il torrente Agrò. È quanto prevede il progetto esecutivo relativo agli “Interventi urgenti per la mitigazione del rischio di esondazione del torrente Agrò e dei suoi affluenti Brisi e Licastro, con ripascimento dell’arenile a salvaguardia del centro abitato”, illustrato oggi a Sant’Alessio durante una conferenza di servizi alla quale erano stati invitati tutti gli enti coinvolti nell’iter procedurale avviato nei mesi scorsi per l’ottenimento di pareri, autorizzazioni, licenze e nulla osta. All’incontro, presieduto dal responsabile unico del procedimento, geom. Valentino Smiroldo, hanno preso parte solo la Capitaneria di Porto di Messina-Autorità Marittima dello Stretto, rappresentata dal capitano di fregata Fabio Rottino e dal funzionario direttivo Pietro Iannello, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, con l’arch. Daniele Tefa, e l’Asp 5 di Messina, presente con l’ufficiale sanitario dott. Francesco Bottari, enti che hanno dato il loro placet al progetto. Nei giorni scorsi erano giunti al municipio alessese i pareri favorevoli, seppur con alcune prescrizioni e condizioni, dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente-Dipartimento Territorio e Ambiente Servizio 5° Demanio marittimo, della Direzione regionale del Demanio, dell’Ufficio del Genio Civile-Difesa fluviale, della Soprintendenza del Mare e del Comando Zona Fari Sicilia-Zona Falcata. Nessun riscontro, al momento, si è avuto da parte del Corpo Forestale Siciliano, dall’Ufficio Dogane, dal Dipartimento regionale Territorio e Ambiente-Servizio 3° Assetto del territorio e difesa del suolo ma soprattutto dal Servizio 1° del Dipartimento Territorio e Ambiente, che ha il compito di rilasciare la Valutazione ambientale strategica (Vas) e di impatto ambientale (Via), documenti fondamentali per poter dare l’avvio ai lavori. Nel dettaglio l’elaborato esecutivo prevede il prelievo di 120mila m3 di materiale sabbioso dall’alveo del Torrente Agrò, precisamente in località San Pietro, dove si intervenne già nel 2010 con l’asportazione di circa 90mila m3 di sabbia. Come spiegato dall’arch. Gaetano Faranna, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e progettista dei lavori insieme all’ing Giuseppe Garufi, l’operazione avrà un duplice obiettivo: mettere in sicurezza il letto del’Agrò, che nel corso degli anni ha subito un notevole innalzamento facendo sì che aumentasse il rischio di esondazione, e ripascere, con il materiale asportato, la spiaggia di Sant’Alessio Siculo, completando così gli interventi iniziati con la realizzazione dalla barriera soffolta. Il Comune di Sant’Alessio aveva già avuto via libera lo scorso novembre dai comuni di Forza d’Agrò, Limina, Antillo, Casalvecchio Siculo e S. Teresa di Riva, con i quali fu stipulato un protocollo di intesa, per porre in essere tutti gli interventi necessari per la rinaturalizzazione e riprofilatura del materiale alluvionale del torrente Agrò. Francesco Bottari (Asp 5) e Giovanni Foti (ex sindaco Sant'Alessio Siculo)
Ad essere interessato dal ripascimento artificiale sarà adesso tutto l’arenile alessese, che negli anni ha subito notevoli ridimensionamenti che hanno messo a rischio la sicurezza del waterfront. “Voglio ringraziare il mio predecessore - ha dichiarato il sindaco Rosa Anna Fichera - per aver iniziato l’iter che ha già portato a porre in essere un intervento analogo negli anni scorsi, che insieme ai lavori attualmente in corso sulla nostra spiaggia, permetterà di recuperare i tratti di spiaggia divorati dal mare e di mettere un freno all’erosione costiera che ha colpito Sant’Alessio”. Parole di elogio anche per l’ing. Gaetano Sciacca, fino a pochi giorni addietro alla guida del Genio Civile di Messina, che ha sposato sin dall’inizio questo tipo di intervento. I lavori, che partiranno dopo l’estate, saranno finanziati con fondi provenienti dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente e dal Genio Civile: l’intervento prevede una spesa complessiva di 1mln 550mila euro e sarà affidato con gara d’appalto con procedura aperta, a meno che non si riesca a intraprendere la strada dell’urgenza con un intervento diretto del Dipartimento regionale di Protezione Civile.
Vista l’assenza di alcuni pareri e nulla osta, la conferenza di servizi è stata aggiornata tra quindici giorni: in quell’occasione eventuali mancate risposte da parte degli enti coinvolti saranno superate con la procedura del silenzio-assenso, che però non è attuabile nel caso della Vas e della Via. Il Comune di Sant’Alessio punta comunque ad approvare il progetto esecutivo, contando di riuscire ad ottenere a breve i due strumenti nelle prossime settimane.
Planimetria del torrente Agrò con evidenziata l'area di intervento
Daniele Tefa (Soprint. BB.CC.AA.), Pietro Iannello e Fabio Rottino (Capitaneria di Porto)