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Sant’Alessio Siculo. La Giunta dice sì al registro delle unioni civili
di Andrea Rifatto | 17/04/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/04/2014 | ATTUALITÀ
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Il regolamento approderà ora in Consiglio comunale
La società odierna è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non culminano nel matrimonio ma che si denotano per una convivenza stabile e duratura. Anche nei confronti di coloro che non scelgono la via del matrimonio vanno comunque garantiti i diritti civili e sociali, senza alcuna discriminazione. Sarà adesso compito del civico consesso discutere dell’argomento e decidere se accogliere la proposta dell’Amministrazione, volta a garantire a tutti il diritto a vivere la condizione di coppia, con i medesimi diritti dalla legge alle coppie coniugate. In caso di approvazione della proposta esitata favorevolmente dalla Giunta, Sant'Alessio Siculo sarà il primo comune del comprensorio jonico e uno dei pochi in provincia di Messina a riconoscere le “coppie di fatto”, dopo Torregrotta, Mazzarà Sant'Andrea, Milazzo e Taormina.
In quest’ottica la Giunta comunale di Sant’Alessio Siculo ha approvato nella seduta del 3 aprile scorso il Regolamento per il Riconoscimento delle Unioni Civili, che prevede l’istituzione del Registro amministrativo delle unioni civili presso il Comune. La delibera, unitamente al Regolamento, sarà sottoposta adesso al vaglio del Consiglio comunale, previo invio alla commissione comunale Statuti e Regolamenti.
La legge permette ai Comuni la possibilità di istituire registri per fini diversi e ulteriori a quelli propri dell’anagrafe, al fine di operare nell’ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità per le unioni di fatto, favorendone l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico, così da superare ogni forma di discriminazione. Obiettivi raggiungibili solo stabilendo forme di identificazione delle unioni civili basate su un vincolo affettivo, così da permettere agli uffici anagrafe di rilasciare una attestazione di costituzione di famiglia anagrafica basata su un vincolo di natura affettiva.
Il regolamento esitato dall’Amministrazione comunale alessese stabilisce che possono definirsi unioni civili quelle costituite da “persone maggiorenni legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”; il regime amministrativo delle unioni civili si applica ai cittadini italiani e stranieri che costituiscono famiglia anagrafica.
Secondo il documento, chi si iscriverà al registro sarà equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto", ai fini della possibilità di ricevere l’assistenza così come per tutti gli iscritti ai registri anagrafici. L’Amministrazione comunale può rilasciare, su richiesta degli interessati, un attestato di “unione civile basata su vincolo affettivo”: il riferimento alla famiglia anagrafica, così come previsto dall’art. 4 del Dpr 223/1989, va inteso in senso esclusivamente anagrafico, in considerazione della differenza tra le unioni civili, come formazioni sociali previste dall’art. 2 della Costituzione, e la famiglia, tutelata dall’art. 29.
Il Regolamento approvato dall’esecutivo guidato da Rosa Anna Fichera prevede che l’iscrizione nel Registro amministrativo delle unioni civili può essere richiesta da soggetti maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, non legati tra loro da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela, che siano residenti anagraficamente nel comune di Sant’Alessio Siculo e coabitanti per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale. Il cessare della convivenza o il trasferimento di residenza in altro comune comporterà la cancellazione dal Registro: nel caso di permanenza della coabitazione ma del venir meno dei rapporti affettivi, la cancellazione avverrà su richiesta di una o di entrambi le parti interessate.