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Sant’Alessio Siculo. Petizione popolare per salvare la spiaggia
di Andrea Rifatto | 20/12/2014 | ATTUALITÀ
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Mareggiate e venti di scirocco mettono a dura prova l'arenile
Una risorsa fondamentale e indispensabile per l’economia del paese che va salvata con ogni mezzo possibile. Questo l’obiettivo della petizione popolare nata su iniziativa del gruppo di minoranza consiliare di Sant’Alessio Siculo, annunciata tramite un manifesto affisso per le vie della cittadina. Nell’augurare a tutta la cittadinanza Buon Natale e Felice Anno Nuovo, i consiglieri Giuseppe Riggio, Daniela Carnabuci, Nunzio Moschella e Pietro Trovato hanno voluto richiamare l’attenzione della popolazione sulla grave situazione che si è determinata a seguito delle recenti mareggiate che hanno provocato la scomparsa della spiaggia. “Coscienti che l’azione dell’Amministrazione comunale non è stata fino ad oggi sufficiente all’ottenimento dei finanziamenti e per porre rimedio alla reale situazione in cui versa il paese – si legge nel manifesto – riteniamo opportuno coinvolgere i cittadini per supportare adeguatamente tutte le richieste di intervento urgente da inoltrare agli Enti competenti e alla Regione Siciliana, al fine di garantire il ripascimento della spiaggia prima della prossima stagione balneare, anche facendo ricorso, ove fosse necessario, all’accensione di un mutuo”. Il gruppo di opposizione invita dunque tutti i concittadini, gli operatori economici, i villeggianti e i turisti a sottoscrivere la petizione popolare reperibile in tutti gli esercizi commerciali del paese.
Un problema, quello del ripascimento dell’arenile alessese, che rientra tra le priorità dell’esecutivo guidato dal sindaco Rosa Anna Fichera: il Comune, infatti, intende procedere al prelevamento della sabbia dal torrente Agrò per completare così gli interventi di salvaguardia della costa, inserita nel Pai come sito ad alta pericolosità e ad elevato rischio, avviati con la realizzazione dell’ultimo tratto della barriera soffolta. Esiste già un progetto esecutivo da 1,5 milioni di euro che prevede, nell’ambito di un intervento per la mitigazione del rischio esondazione dell’Agrò e dei suoi affluenti Brisi e Licastro, il prelevamento di 120mila m3 di materiale sabbioso in località San Pietro che andrebbero a ripascere la spiaggia della cittadina del Capo. L’intervento è stato approvato in conferenza dei servizi ma non ancora finanziato nè dal Ministero dell’Ambiente né dall’assessorato regionale al Territorio. Nei giorni scorsi la Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio Giuseppe Bartorilla, ha richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti la devoluzione di poco più di 73mila euro, provenienti dalle economie sui residui dei mutui per lavori già realizzati, per destinarli agli interventi di ripascimento, divenuti ormai non più rinviabili viste le frequenti mareggiate e i forti venti di scirocco che hanno notevolmente ridotto l’arenile.