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Sant’Alessio Siculo. Tempi incerti sul ripascimento
di Andrea Rifatto | 25/05/2015 | ATTUALITÀ
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Sull'arenile è previsto il deposito di 120mila mc di sabbia
Rimangono ancora incerti i tempi di realizzazione dell’intervento di ripascimento della spiaggia di Sant’Alessio Siculo tramite il prelievo di sabbia dal torrente Agrò. Dopo la firma del decreto del 18 maggio scorso, che autorizzava i lavori di svuotamento del letto del torrente, all’altezza della località San Pietro, e il successivo trasporto del materiale per la ricostruzione del waterfront alessese, il Comune era stato convocato a Palermo dal Provveditorato Opere Pubbliche Sicilia e Calabria. Il Comitato tecnico-amministrativo, che fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, aveva infatti fissato nell’adunanza del 20 maggio l’esame del progetto esecutivo relativo a “Interventi urgenti per la mitigazione del rischio di esondazione del torrente Agrò e dei suoi affluenti Brisi e Licastro, con ripascimento dell’arenile a salvaguardia del centro abitato”, dal costo complessivo di 1 milione 550mila euro. L’organo consultivo, presieduto dall’arch. Alessandro Basile e composto dai dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non generale, da un Avvocato dello Stato e dai rappresentanti dei ministeri dell'Interno, dell'Economia e delle Finanze, delle Politiche agricole alimentari e forestali, del Lavoro, della Giustizia, dei Beni culturali e dell'Ambiente, ha deciso però di rinviare l’esame degli elaborati alla prossima seduta, chiedendo un ulteriore parere di verifica idraulica sul torrente Agrò, dove è previsto il prelievo di 120mila metri cubi di materiale sabbioso. “Ho esposto in modo chiaro la problematica e l’emergenza che vive la nostra comunità per l’assenza di arenile – ha spiegato il sindaco di Sant’Alessio, Rosanna Fichera – ma considerati gli episodi alluvionali del recente passato che hanno interessato in particolare la provincia di Messina, il Comitato tecnico-amministrativo vuole assicurarsi che l’intervento non comporti l’instaurarsi di condizioni di pericolosità e rischio idraulico. Speriamo che i tempi siano brevi e si possa arrivare presto all’appalto dei lavori”. La prossima riunione verrà convocata con molta probabilità tra un mese e in quella sede potrebbe già arrivare il parere favorevole al progetto, così da sbloccare il finanziamento da 1 milione 550mila euro fermo all’assessorato regionale Territorio e Ambiente.
Planimetria del torrente Agrò con evidenziata l'area di intervento