Santa Teresa, 600 firme e una mozione per chiedere nuovi parcheggi e strada alternativa
di Andrea Rifatto | 24/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/03/2024 | ATTUALITÀ
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Spazi insufficienti e veicoli ovunque
Rientrare a casa e non trovare parcheggio, vedendosi costretti a lasciare l’auto sui marciapiedi, in prossimità degli stop, sulle strisce pedonali, trovando poi la sanzione sul parabrezza per aver violato le regole. È una routine che sta divenendo ormai quotidiana per gli abitanti del quartiere Sparagonà di Santa Teresa di Riva, dove gli spazi per la sosta sono insufficienti e la vivibilità del rione continua a peggiorare. Da anni vengono annunciate soluzioni ma finora non è stata avviata alcuna iniziativa e adesso a far sentire la loro voce sono direttamente i cittadini. Adesso in municipio è stata presentata una petizione sottoscritta dai residenti nei quartieri Sparagonà, Bucalo, nelle borgate Giardino, Quartarello e San Gaetano e nella frazione Misserio, avviata su iniziativa di Cristina Pacher e Santino Veri (consiglieri di minoranza) e di Antonino Scarcella (ex vicecomandante della Polizia locale), che hanno depositato 581 firme indirizzate al sindaco Danilo Lo Giudice per chiedere all’Amministrazione comunale la realizzazione di idonei parcheggi a Sparagonà e la costruzione della bretella di collegamento parallela al torrente Savoca tra il lungomare e la strada provinciale per Misserio per deviare buona parte del traffico. “Una raccolta firme proposta e fortemente sostenuta dai cittadini che nasce dall’esasperazione che vivono quotidianamente - spiega Pacher - anche i mezzi di soccorso sono rimasti bloccati e la perdita pure di pochi minuti può essere fatale per chi è colto da malore e attende soccorso, situazione inaccettabile. Ciò accade perché via Sparagonà è molto transitata essendo l’unica via che unisce il centro abitato con San Gaetano, Quartarello, Giardino, Misserio-Fautarì - evidenzia - tutti devono passare da questa strada a doppio senso e ciò congestiona il transito”. La consigliera ricorda come nel 2020 i residenti abbiano chiesto di destinare a parcheggio, con lo strumento della democrazia partecipata, l’area comunale nei pressi di piazza Santa Lucia, dietro la scuola di Sparagonà, ma da allora sia stato affidato solo l’incarico di progettazione e a distanza di quattro anni circa i cittadini non hanno trovato riscontro alle loro richieste, e soprattutto alle loro esigenze; così come cinque anni fa l’Amministrazione comunale aveva individuato un terreno di 4.000 metri quadrati per destinarlo alla sosta, con parere positivo dell'Ufficio tecnico, e bisognava verificare solo il prezzo chiesto dalla proprietaria (20 euro al metro quadrato) ma comunque con la possibilità di pagare l’area in più esercizi finanziari. “La trattativa non andò a buon fine non per mancanza della proprietà ma di volontà politica - rileva oggi Cristina Pacher - la vivibilità di un paese passa soprattutto dal trovare una soluzione definitiva a questi problemi, evitando che le promesse elettorali si trasformino in promesse da marinaio. Ciò che lascia l'amaro in bocca è il fatto di sapere che gli automobilisti, in assenza di parcheggi, si vedono costretti a parcheggiare sui marciapiedi, impedendo di fatto ai pedoni, alle persone anziane, alle persone disabili, ai bambini di poterli utilizzare pienamente vedendosi costretti a scendere in strada, e quando, invece, li trovano liberi devono stare attenti dal non inciampare e cadere rovinosamente a causa delle tantissime mattonelle divelte”. Parallelamente alla petizione, i consiglieri Pacher e Veri, con il capogruppo Nino Bartolotta, hanno presentato una mozione al Consiglio comunale, ricordando che “il doppio senso di circolazione nella via Sparagonà comporta molti disagi per la nostra comunità a causa dei notevoli flussi di traffico che si registrano giornalmente e che sarebbe opportuno creare una strada alternativa in adiacenza del torrente Savoca, come più volte promesso ai cittadini del luogo”, per impegnare il sindaco e l'Amministrazione comunale ad avviare l’iter per realizzare tre parcheggi nel terreno adiacente piazza Santa Lucia, in via Sparagonà di fronte al civico 363 (con l’allargamento della strada provinciale) e in prossimità del vico III, oltre alla strada alternativa alla via Sparagonà. Il primo passo chiesto all’Amministrazione è la progettazione e l’inserimento degli interventi nel Programma triennale delle opere pubbliche.