Santa Teresa, a Sparagonà speranze... illuse: problema allagamenti risolto a metà - VIDEO
di Andrea Rifatto | 05/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/04/2023 | ATTUALITÀ
1598 Lettori unici
L'incrocio con la Ss 114 e la notevole quantità d'acqua
È stata pensata come la soluzione migliore per superare una volta per tutte il problema, ma al primo vero test è emerso che in realtà è stato risolto solo a metà. Suscita interrogativi e polemiche a Santa Teresa di Riva il funzionamento del nuovo sistema di raccolta delle acque piovane in via Sparagonà, completato da poco più di un mese nella parte bassa della strada, tra la via Santi Spadaro e il lungomare. Il temporale di domenica sera ha consentito di collaudare l’opera, progettata dal Comune con un stanziamento di 110mila euro (70mila assegnati dal Governo nazionale e 40mila dal bilancio interno), e il risultato non è stato quello che in tanti si aspettavano, ossia vedere le acque meteoriche finire interamente convogliate nei nuovi sistema di raccolta. Un video realizzato da un cittadino nella zona bassa di via Sparagonà, quasi all’incrocio con la via Regina Margherita, dimostra infatti coma la seconda caditoia a griglia (la prima è stata costruita all’intersezione con via Spadaro) non riesca a recepire e smaltire tutta la quantità di acqua che riceve e di conseguenza la pioggia scorre senza essere raccolta e raggiunge la Statale 114, dove in parte finisce nelle altre caditoie puntuali e in parte prosegue verso mare. Dalla grata, tra l’altro, si vedono dei rigurgiti sulla superficie stradale provenire dal punto in cui la caditoia è collegata con la condotta di smaltimento, segnale che evidentemente il liquido non riesce a defluire in tempo e trova sfogo verso l’alto, anche se il dimensionamento della canalizzazione di norma deve far defluire l'acqua senza inconvenienti. Limiti tecnici, legati anche alla presenza di sottoservizi che non hanno consentito si realizzare caditoie più profonde e dunque in grado di accogliere un maggiore volume d'acqua, che sono subito emersi alla prima occasione, mostrando come l’intervento non sia sufficiente a risolvere completamente il problema degli allagamenti a Sparagonà e come in futuro sia impossibile convogliare nello stesso sistema di raccolta anche le acque provenienti dalla parte più alta, dal ponte della ferrovia verso monte. “Alle prime pioggerelle la situazione è peggio di prima - attacca il consigliere di minoranza Santino Veri, che ha diffuso il video - l’intervento costato 75mila euro non ha risolto il problema e agire così non è da buon padre di famiglia, perché i soldi dei cittadini sono sacri. Non voglio fare sciacallaggio politico ma solo portare all’attenzione pubblica come la mancata presenza dell’Amministrazione incida sulle azioni per la collettività, i lavori non vanno solo pensati e finanziati ma anche seguiti e il sindaco non lo fa perché è sempre assente, è più bravo a fare lavori di facciata anziché di sostanza”. “Il sistema funziona e rispetto a prima la situazione è nettamente migliorata - replica il primo cittadino Danilo Lo Giudice - oggi l’acqua scorre sulla strada e non invade più i marciapiedi come prima. Domenica c’è stato un forte temporale, in precedenza all’incrocio si formava un lago e l’acqua stagnava per mezz’ora, adesso defluisce subito. Veri fa azione di sciacallaggio politico - aggiunge - l’attuale posizione politica gli impone di far sentire la sua voce ma dimentica la storia, nel suo ruolo di responsabile politico dell’Ufficio tecnico ha condiviso quest’opera”.