Santa Teresa, aiuole pavimentate e abbellite: progetto contro il degrado del lungomare
di Andrea Rifatto | 15/12/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/12/2023 | ATTUALITÀ
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Diverse zone sono spoglie e nell'incuria
Gli interventi di manutenzione del verde pubblico, in corso in questi giorni, nei prossimi mesi saranno affiancati da lavori più consistenti. L’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva programma un nuovo investimento per migliorare l’aspetto del lungomare bandiera Blu, negli ultimi anni molto trascurato sotto il profilo strutturale e ambientale. A fine luglio la giunta del sindaco Danilo Lo Giudice aveva approvato un atto di indirizzo rivolto all’Ufficio tecnico, chiedendo di prevedere un intervento di riqualificazione e sistemazione delle aree verdi demaniali lato monte, molte delle quali rimaste nell’incuria senza vegetazione e invase dalla sabbia delle mareggiate, divenute ricettacolo di rifiuti o utilizzate per parcheggiare automobili o lasciare imbarcazioni. Il 5 dicembre il responsabile dell’Ufficio tecnico, il geom. Francesco Pagano, ha nominato come responsabile unico del procedimento il geom. Santi Triolo e come progettista e direttore dei lavori l’ing. Onofrio Crisafulli e nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto esecutivo redatto dai tecnici per la manutenzione straordinaria delle aree verdi e la loro fruizione pubblica. Un intervento dal costo totale di 89mila 500 euro, di cui 76mila 135 euro per lavori e 13mila 364 per somme a disposizione, con la copertura finanziaria garantita grazie a 71mila 427 euro di fondi regionali e 18mila 071 euro provenienti dal bilancio comunale. L’elaborato prevede la sistemazione di tre macroaree del lungomare Falcone-Borsellino con la posa di pavimentazione autobloccante, per un totale di circa 800 metri quadrati, su uno strato sabbioso allo scopo di evitare di creare piattaforme in cemento, con la sistemazione delle aiuole (stimato un costo di 64mila 920 euro) e la successiva piantumazione di nuove piante (11mila 215 euro compresa la fornitura). Una soluzione progettuale per riordinare definitivamente gli spazi demaniali, dopo vari tentativi falliti come l’ultimo del 2018 quando venne posato un telo con uno strato di pietrisco per impedire la crescita delle erbacce, e renderli maggiormente accessibili ai cittadini e allo stesso tempo consentire interventi di manutenzione più facili. I prossimi mesi saranno dunque quelli decisivi per la realizzazione dei lavori e per cercare di far cambiare aspetto al lungomare.