Santa Teresa attende ancora il Piano antenne: ritardi per l'affidamento dell'incarico
di Andrea Rifatto | 19/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/08/2024 | ATTUALITÀ
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L’obiettivo è regolamentare le installazioni
È stato promesso da un anno ma non ha ancora visto la luce. A Santa Teresa di Riva si attende la redazione del Piano antenne, annunciato l’esplosione del caso “Antennopoli” legato all’installazione delle due stazioni radio base Iliad per la telefonia mobile. Lo scorso 23 febbraio l’Ufficio tecnico ha pubblicato un avviso per ricevere manifestazioni di interesse e favorire la partecipazione e la consultazione dei soggetti interessati, che dovevano farsi avanti entro il 9 marzo per presentare la propria candidatura per la redazione dello strumento finalizzato ad una corretta pianificazione urbanistica per bloccare le installazioni selvagge di ripetitori e monitorare i campi elettromagnetici, ricercando la minimizzazione dei valori di esposizione per la popolazione. Successivamente il Comune aveva previsto di indire una procedure selettiva. Da oltre cinque mesi, però, non è stato affidato alcun incarico e abbiamo chiesto notizie al sindaco Danilo Lo Giudice: «All’avviso abbiamo ricevuto diverse risposte e dobbiamo definire soltanto l’assegnazione dell’incarico alla società - ha spiegato il primo cittadino - alcuni aspetti economici non ci sono sembrati congrui e abbiamo chiesto chiarimenti, ad esempio il prezzo proposto ci è sembrato elevato rispetto a quello per il Comune di Savoca, che ha molti meno abitanti del nostro paese». Proprio nel borgo savocese il Tar di Catania ha “smontato” il Piano antenne redatto dalla società “Polab”, affermando che è illegittimo il regolamento che vieta l’istallazione di impianti in aree diverse da quelle individuate dal Comune, comportando una limitazione alla localizzazione in aree generalizzate del territorio in quanto non possono essere stabiliti dei siti specifici dove installare antenne con una sorta di generale divieto fatte salve le zone indicate: «Riteniamo che il Piano antenne sia utile - afferma Lo Giudice - perchè dà la possibilità di individuare le zone più congeniali e preferenziali per la collocazione delle antenne e consente di avere a fianco una società in grado di confrontarsi con i colossi delle telecomunicazioni per trovare una sintesi». Adesso non resta che attendere l’affidamento dell’incarico.