Santa Teresa, bollette idriche "pazze" dal Comune. Nuovo appalto per leggere i contatori
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Un vecchio contatore ad orologio
Brutta sorpresa per diversi contribuenti di Santa Teresa di Riva che si sono visti recapitare dal Comune richieste di pagamento relative al canone idrico per gli ultimi anni. Gli importi delle fatture, infatti, ammontavano anche a diverse migliaia di euro per consumi molto più elevati rispetto alla media degli anni precedenti e i destinatari delle “bollette pazze” hanno subito intuito vi fosse un errore, confrontando l’importo richiesto con quello del pagamento precedente. Così i cittadini vittime degli errori sono stati costretti a mettersi in fila all’Ufficio Tributi del municipio per contestare le fatture e chiedere la verifica e l’eventuale correzione dell’errore, con disagi e perdite di tempo. Nonostante il Comune da diversi anni affidi a ditte private il servizio di lettura dei contatori idrici per la carenza di personale interno, oltre agli errori nella lettura dei contatori, in particolare quelli più vecchi con il sistema ad orologi, sono emersi casi di misuratori non letti anche per sette anni consecutivi, nonostante i contribuenti abbiano chiesto invano la verifica dello strumento per rilevare i consumi effettivi. Lo scorso giugno l'Ufficio tecnico ha liquidato alla ditta il saldo del servizio di fotolettura e georeferenziazione dei contatori, per un importo di 6mila 819 euro, in quanto il responsanole ha accertato che la ditta ha provveduto a consegnare i file contenenti le letture dei contatori con la rilevazione dei consumi, la relativa certificazione fotografica e la georeferenziazione degli stessi per un totale di 6.665, di cui 5.068 letture e 1.171 tentativi di lettura lasciando cartolina di riscontro del passaggio. Intanto il Comune ha affidato un nuovo appalto esterno per la lettura dei contatori idrici, con certificazione geografica e georeferenziazione, al fine di predisporre i ruoli relativi al servizio idrico ed inviare gli avvisi di pagamento contenenti il saldo dei consumi per l’anno in corso e il relativo acconto: l’incarico è stato affidato alla società “Maggioli Spa” per tre giri di lettura in 6700 utenze, al prezzo di 1,50 euro cadauna, per l’importo di 33mila 650 euro oltre Iva pari ad un totale di 41mila 053 euro. La ditta dovrà inoltre effettuare l’istituzione del Codice Identificativo Unico delle utenze idriche e garantire il supporto al caricamento tracciati sul cloud Acquirente Unico. La rilevazione dei consumi idrici è propedeutica e connessa all’accertamento ed alla riscossione dei corrispettivi riferiti al servizio idrico integrato e poiché il personale da adibire alla lettura diretta dei contatori idrici è utilizzato anche in altri servizi (trasporto alunni, mobilità urbana, manutenzione del verde e delle sedi stradali e controllo dell’acquedotto comunale) il Comune ha ritenuto dunque necessario affidare il servizio ad una ditta esterna specializzata, dotata di apposite apparecchiature, allo scopo di eseguire quanto richiesto con competenza e celerità. E si spera senza più errori a danno dei cittadini.