Santa Teresa, cattivi odori e fogna a cielo aperto: soluzioni tampone dopo le proteste
di Andrea Rifatto | 23/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/05/2024 | ATTUALITÀ
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Un chiusino tappato e la fogna a cielo aperto
Cittadini e commercianti di Santa Teresa di Riva sono ormai rassegnati a non poter vedere in tempi brevi la realizzazione della rete fognaria e nel frattempo sono costretti a convivere con le conseguenze negative legate all’assenza di un’infrastruttura. Tutto ciò nel 2024 appare come un’assurdità, ma tant’è. Ne prendono atto residenti e vacanzieri soprattutto quando devono turare il naso passando vicino pozzetti e caditoie della rete mista (acque bianche e nere) da cui fuoriescono spesso odori nauseabondi. Un problema costante in diverse zone del paese, che crea disagi ad abitazioni, esercizi pubblici e negozi, costretti a convivere con un tanfo insopportabile. Il caso si è (ri)presentato negli ultimi giorni anche sulla via Francesco Crispi (la centrale Statale 114), davanti la chiesa Madonna di Portosalvo, dove da una caditoia per la raccolta delle acque piovane si sono sprigionati odori di fogna che hanno reso l’aria irrespirabile, generando disagi tra i passanti e nel pubblico esercizio presente a pochi metri, dove gli avventori sono stati costretti per più giorni a sopportare miasmi indescrivibili. Segnalazioni e lamentele hanno portato il Comune ad intervenire per arginare il problema e lunedì mattina gli operai municipali hanno sigillato la caditoia, posizionando una lastra di ferro sotto la griglia stradale, allo scopo di evitare che i cattivi odori possano fuoriuscire all’esterno. Proprio in quel tratto, lo scorso marzo, il Comune ha affidato un incarico da 12mila 259 euro per la pulizia della condotta fognaria per un tratto di circa 250 metri, tra la chiesa Madonna di Portosalvo e la via Tripoli, in quanto risultava parzialmente otturata per la presenza di materiale detritici che pregiudicavano il normale deflusso dei reflui, con conseguenti sversamenti nella vicina condotta delle acque piovane: la ditta è intervenuta con un escavatore a risucchio agendo tramite tre pozzetti situati sotto il manto stradale per ripulire la tubazione, ma la presenza di cattivi odori in quella zona potrebbe essere un sintomo di ulteriori ostruzioni. Una soluzione tampone, quella di coprire le caditoie, adottata negli ultimi anni anche in altre zone ormai “famose” per gli odori fognari che vengono sprigionati quotidianamente dai sistemi di raccolta e smaltimento del sottosuolo. Sempre sulla via Francesco Crispi, a pochi passi dal centro di Santa Teresa di Riva, diverse caditoie di raccolta dell’acqua piovana, collegate alla rete mista di smaltimento, risultano danneggiate a causa della rottura dei sistemi di sifonamento e dunque i reflui fognari scorrono di fatto a cielo aperto, provocando la fuoriuscita di cattivi odori e favorendo anche la risalita dei topi, che trovano un varco per raggiungere la strada. Un problema che va risolto ispezionando attentamente tutte le caditoie stradali e intervenendo laddove necessario per chiudere le falle, posizionando anche una rete metallica come già fatto al centro del paese sia per evitare che le caditoie vengano otturate dai rifiuti ma anche per chiudere il passaggio ai roditori. Altrimenti sarà un’altra estate insopportabile, non solo per il caldo…