Giovedì 21 Novembre 2024
Il Comune attende l'ok dalla Regione per pubblicare un nuovo avviso più ampio


Santa Teresa, Centro minori chiuso e tre gare a vuoto: ora si pensa ad una nuova strategia

di Andrea Rifatto | 25/08/2024 | ATTUALITÀ

778 Lettori unici

Come uscire dal “tunnel” dopo tre gare andate deserte? La soluzione ci sarebbe e si attende il via libera dalla Regione per attuarla. Il Centro diurno educativo e di aggregazione per minori “Imparare per crescere” di Santa Teresa di Riva, realizzato nell’ex caserma della Guardia di Finanza via Vittorio Emanuele Orlando, è pronto dal gennaio 2022 dopo la ristrutturazione attuata grazie al finanziamento da 473mila 424 euro giunto da Palermo e ai 43mila euro del Comune, ma per gestirlo (in forma associata con Sant’Alessio Siculo) non si è fatto avanti nessuno. Adesso l’Amministrazione comunale ha pensato di “allargare” la platea di possibili affidatari, finora limitata agli enti del terzo settore: «Ho fatto presente alla dirigente generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, Letizia Di Liberti - spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - che prima della pandemia erano attive tante cooperative sociali, ma adesso i tempi sono cambiati. Dunque abbiamo pensato di redigere un avviso generico per individuare un gestore che si prenda carico della struttura e la utilizzi per la comunità. Non abbiamo altre soluzioni e a settembre ci confronteremo con l’Assessorato per capire se si possa percorrere questa strada».

«Davanti ad un immobile nuovo e ad una finalità che non si riesce a rispettare perchè non si trova un operatore - aggiunge il sindaco - ritengo che con un avviso generico qualcuno interessato possa farsi avanti. Abbiamo previsto un canone di locazione di 1.000 euro al mese e non ci interessa fare lucro ma dare servizi alla comunità, attendiamo l’ok dalla Regione per un bando generico e speriamo di trovare qualcuno che possa attivare questo immobile». L’ex caserma venne acquistata nel 2015 dal Comune al prezzo di 407mila euro e la mancata apertura del Centro diurno educativo e di aggregazione per minori fa sorgere l’interrogativo se quella sia stata la scelta giusta: «Difficile rispondere - dice Lo Giudice - abbiamo esercitato il diritto di prelazione e acquistato l’immobile ad un prezzo abbastanza conveniente, invece di farlo comprare a privati e magari ritrovarci con speculazioni edilizie e palazzi. Il bando di finanziamento prevedeva quella destinazione e ritengo che l’intuizione fosse giusta, ma purtroppo non sempre si riesce a fare quello che serve».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.