Santa Teresa, cimitero nel degrado tra sporcizia ed escrementi: la minoranza denuncia
di Redazione | 04/08/2022 | ATTUALITÀ
di Redazione | 04/08/2022 | ATTUALITÀ
902 Lettori unici
Alcune delle zone immortalate dall'opposizione
Molti cittadini che vanno a fare visita ai defunti nel cimitero di Santa Teresa di Riva trovano i propri cari in uno stato di abbandono, visto che molti loculi e tombe si presentano nell’incuria, imbrattati da escrementi di colombi che ormai hanno nidificato nel camposanto, sugli alberi, sui tetti, ma anche nelle cappelle: una situazione certamente non decorosa per il rispetto dovuto ai defunti, oltre che un grave problema di natura igienico-sanitaria. A denunciarlo è il gruppo consiliare di minoranza, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice per sapere se vi è l’intenzione di predisporre interventi per dare una soluzione celere, definitiva e sicura al problema, che elimini i rischi sanitari dovuti alla presenza di volatili. In particolare i consiglieri Nino Bartolotta, Santino Veri, Cristina Pacher e Martina Lombardo chiedono “se vi è l’intenzione di procedere nelle aree cimiteriali interessate ad un immediata e completa bonifica del guano, vettore di agenti patogeni e di parassiti responsabili di molte malattie infettive pericolose, seguita da un’intensa sanificazione”, prendendo in considerazione “la possibilità di ricorrere ad altri sistemi ritenuti efficaci per l’allontanamento dei volatili, ormai animali ‘infestanti’, quali ad esempio sistemi ad ultrasuoni che non vengono percepiti né dall'occhio né dall'orecchio umano, non recanti alcun fastidio ai visitatori e ai lavoratori presenti nel cimitero, eco-compatibili, che non causano danni o inquinamento acustico e/o atmosferico, neanche ai colombi, in quanto agiscono solo come dissuasori invitandoli a cambiare zona”. L’opposizione propone anche “strumenti laser, di comprovata efficacia, capaci di agire anche su lunghe distanze e in vaste zone, ben adatte quindi alle aree cimiteriali, funzionanti in modo silenzioso, sicuro e rispettoso dell’ambiente e qualunque altro sistema idoneo a tale scopo, preso in considerazione dall’Amministrazione, anche previa consultazione di eventuali esperti in materia”. All’interrogazione è stata chiesta risposta scritta. I quattro consiglieri ricordano che “il problema è ormai noto da anni a questa Amministrazione, tanto che nel tempo sono stati presi vari accorgimenti per cercare di allontanare in modo naturale i colombi, con piccole strisce di carta di alluminio (ancora presenti) posizionate con l’intento di infastidirli dal riflesso della luce solare, o dissuasori metallici sui tetti: tutti accorgimenti, però, che non hanno dato una soluzione definitiva al problema”. Soluzioni da individuare per mantenere il decoro del camposanto, “un luogo sacro, di culto, dedicato alla memoria dei defunti, ai quali va sempre riconosciuto rispetto e dignità - sottolinea la minoranza - e la cura delle tombe, la visita al cimitero, è senz'altro espressione di un rapporto che il credente ha con la fede e con la persona defunta, per garantire una costante pulizia, manutenzione e cura delle aree cimiteriali, nel rispetto dei defunti e dei congiunti che si recano a visitarli - conclude il gruppo - e non solo nella ricorrenza del 2 novembre ma durante tutto l'anno, e a maggior ragione in estate e durante le festività, quando tanti concittadini rientrano nei luoghi natii per trascorrere le ferie”.