Venerdì 27 Dicembre 2024
'Disagi per studenti e genitori'. Potenziato il trasporto scolastico, servono nuovi locali


S. Teresa. Emergenza scolastica: il Pd chiede interventi immediati

di Andrea Rifatto | 26/03/2014 | ATTUALITÀ

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L'Istituto sup. "Caminiti-Trimarchi". In basso Angelo Casablanca

La situazione di emergenza che stanno vivendo gli studenti delle scuole di S. Teresa di Riva, con traslochi, doppi turni e plessi suddivisi in più sedi, è stata oggetto di discussione all’interno del locale circolo del Partito Democratico, che ha approfondito la questione affrontando in particolare i disagi che stanno vivendo famiglie e alunni, diramando un comunicato stampa.

 

Doppi turni e trasferimenti: stravolta la routine di studenti e genitori
“Da tempo alcune aule della scuola media 'L. Petri' – scrive il segretario del circolo Angelo Casablanca - erano state ospitate nei locali dell’Elementare "M. Trimarchi" di Bucalo (a causa dell’inagibilità del corpo A del plesso di via F.lli lo Schiavo, nda); recentemente il Consiglio di Circolo della scuola elementare ha fatto richiesta urgente alla dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo per ottenere la restituzione di tali aule, per motivi - scrive Casablanca - che in atto sconosciamo; ci chiediamo però quali siano stati e perchè siano emersi ‘solo’ a due mesi dalla fine dell’anno scolastico”.
I democratici santateresini ritengono che il trasferimento delle classi precedentemente ospitate a Bucalo, con l’istituzione del doppio turno pomeridiano avvenuto ad anno scolastico in corso, si sia rilevato dannoso per gli studenti della media, che non potranno più fruire dei locali della biblioteca, dell’aula musicale e dovranno probabilmente rinunciare anche al locale mensa, destinati ad ospitare gli alunni sfrattati dalla scuola elementare. “Pare che le aule dell'Elementare di Bucalo che hanno ospitato gli studenti della scuola media siano rimaste inutilizzate – scrive il segretario del Pd di S. Teresa - e comunque l’Amministrazione comunale sarebbe dovuta intervenire per evitare il trasloco, quantomeno fino alla fine dell’ anno scolastico. Non bisogna essere Maria Montessori - prosegue la nota - per capire che la routine quotidiana degli alunni coinvolti è stata completamente stravolta, con possibili ricadute sul rendimento scolastico degli studenti e la riduzione delle attività sportive e musicali. I ragazzi non possono più essere seguiti dai genitori per i compiti a casa e coloro che provengono da altri comuni sono spesso costretti a lasciare in anticipo le lezioni a causa dell’esiguo numero di mezzi pubblici in orario pomeridiano”. A subire disagi, secondo il Pd, anche i genitori, costretti a fare salti mortali per adeguarsi al cambio di orari e a far coincidere le esigenze scolastiche dei figli con quelle lavorative.


Caso licei: "Si realizzino temporaneamente delle aule nella palestra"
“Problema analogo si è registrato all’Istituto superiore Caminiti-Trimarchi, continua Angelo Casablanca - che a causa del provvedimento dei Vigili del Fuoco che prevede un massimo di 180 occupanti per ogni piano, per un totale di 540 soggetti sull’intero edificio, è stato costretto ad istituire il doppio turno per sei classi del liceo classico e ben nove del liceo scientifico, mentre tre classi dello scientifico sono state ospitate al piano terra del Municipio, in locali che erano già stati adeguati per uso scolastico qualche anno fa con risorse della Provincia, ma che l’Amministrazione comunale di S. Teresa ha preteso nei mesi scorsi venissero restituiti per imprecisati motivi di logistica dell’ente, con la rimozione delle opere di impiantistica e cablaggio presenti e lo spreco di risorse pubbliche, visto che adesso sono stati adibiti nuovamente ad uso scolastico”. Situazione, secondo il circolo Pd, che causerà una perdita di appeal dell’Istituto, soprattutto per gli studenti fuori sede che preferiranno istituti superiori di altri comuni, anche della vicina provincia di Catania.
“Riteniamo che si sia agito con superficialità e con una fretta spropositata - sostiene Casablanca - senza tenere in giusta considerazione le conseguenze reali di tale operato e senza fare una analisi seria della problematica. Chiediamo come l’Amministrazione affronterà questi problemi all’avvicinarsi dell’anno scolastico 2014/2015”. La soluzione proposta dai democratici è quella di adeguare la palestra dei licei, la cui struttura risulta collaudata, per far sì possa ospitare da sei ad otto aule: lavori la cui entità andrebbe stimata al più presto, cosicchè i locali siano pronti all’inizio del prossimo anno scolastico. Come soluzione definitiva invece viene richiesta la sistemazione della scuola media e l’individuazione di un sito per la realizzazione di un nuovo Istituto superiore, in zona centrale così da essere ben servito dai mezzi pubblici. “Vogliamo ricordare – conclude Angelo Casablanca - che il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, segretario nazionale del nostro partito, ha istituito un Piano per le scuole pubbliche, al quale ad oggi hanno aderito ben 5000 sindaci, che hanno inoltrato istanza di finanziamento per una scuola del proprio comune”.


L'esecutivo De Luca potenzia il trasporto scolastico e cerca nuovi locali 
La giunta comunale intanto, per venire incontro ai disagi subiti da studenti e famiglie, costretti a ripianificare gli orari quotidiani, con delibera del 14 marzo scorso ha provveduto al potenziamento del servizio di trasporto scolastico per gli studenti della scuola media provenienti sia dal centro abitato che dalle frazioni, predisponendo la turnazione del personale con mansione di autista e/o accompagnatore e implementando anche il servizio di supporto della ditta esterna. Data l’urgenza, inoltre, l’esecutivo ha deciso di individuare dei locali idonei da prendere temporaneamente in locazione, anche senza specifica destinazione a servizi scolastici, per assegnarli all’Istituto comprensivo sino al 30 giugno 2014, così da poter ospitare almeno tre aule e attenuare il disagio della doppia turnazione sia per l’Istituto che per studenti e famiglie.

Più informazioni: emergenza scolastica santa teresa  


COMMENTI

Daniele Fleri | il 27/03/2014 alle 15:51:08

Navigazione a vista La situazione dell'edilizia scolastica nel paese è difficile da decenni ormai. I primi a denunciarlo sono stati gli studenti stessi in proteste ripetute negli anni: tacciati superficialmente di indolenza, ignorati totalmente dal personale scolastico e dalla comunità. Adesso gli studenti sono finiti a fare i conti con turnazioni e palestre diroccate. Le nuove generazioni saranno apatiche, ma hanno visto sfracellarsi sotto i loro occhi strade, scuole (e forse un paese intero) senza che nessuno gli abbia dato una spiegazione. La gestione dell'emergenza è purtroppo l'unica politica cittadina.

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