Giovedì 21 Novembre 2024
Gestito dall’Asp, sarà il terzo in Sicilia. A breve ripartirà il servizio di logopedia


S. Teresa di Riva centro di eccellenza per il trattamento della spasticità

di Andrea Rifatto | 13/07/2015 | ATTUALITÀ

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La conferenza stampa nell'ex municipio

Il centro di riabilitazione di S. Teresa di Riva diventerà presto un polo di eccellenza per il trattamento delle spasticità focali grazie all’avvio di un progetto che prevede l’inoculazione di tossina botulinica in soggetti minori, adulti e anziani. L’annuncio è stato dato stamane nel corso di una conferenza stampa svoltasi nei locali dell’ex municipio, alla presenza del sindaco Cateno De Luca, degli assessori Annalisa Miano (Servizi sociali) e Giovanni Bonfiglio (Sanità) e dall’Azienda sanitaria provinciale di Messina, rappresentata dal capo Dipartimento Riabilitazione, Giuseppe Quattrocchi, e dalla neurologa Rosa Raimondo, giunti nella cittadina jonica anche per fornire rassicurazioni in merito al servizio di logopedia per minori, sospeso da circa 40 giorni per la mancanza di personale medico. La querelle sorta tra il Comune di S. Teresa di Riva e l’Asp di Messina, dopo la dura presa di posizione del sindaco che aveva annunciato denunce in caso di mancato ripristino del servizio, si è definitivamente chiusa. “Il servizio di logopedia ripartirà a pieno regime nel giro di una settimana – ha rassicurato Quattrocchi –: è già stato firmato un contratto annuale per l’assunzione di una seconda logopedista, che garantirà così una presenza costante a fianco della figura di ruolo che opera attualmente nel centro”. I trattamenti, infatti, fino al 31 maggio scorso sono stati assicurati da due logopediste, una delle quali, alla scadenza del contratto, non è stata sostituita celermente, lasciando così bambini e famiglie senza servizio. “Un’interruzione dovuta a problemi economici per l’assegnazione dell’incarico – ha spiegato il dirigente dell’Asp – che in altre realtà della provincia ha portato al mancato rinnovo del personale sanitario ambulatoriale”. A breve, inoltre, l’azienda metterà a concorso il posto per la figura stabile di neuropsicomotricista, rimasto vacante per il trasferimento del medico, e proverà a garantire la presenza anche di un secondo specialista del settore rinnovandone l’incarico. 

L’Asp, dunque, vuole dimostrare di porre particolare attenzione al territorio credendo nelle potenzialità della struttura santateresina, che secondo quanto annunciato dal sindaco De Luca diventerà un polo socio-sanitario comprensoriale, grazie al progetto di riqualificazione dell’ex pretura redatto dall’Amministrazione e il cui stanziamento per i lavori è già stato previsto nel bilancio 2015. “Giudichiamo inaccettabile ogni sospensione del servizio – ha ribadito l’assessore Miano – e prendiamo atto che l’Azienda sanitaria provinciale sta manifestando la volontà reale di potenziare l’organico del centro di riabilitazione offendo ulteriori servizi ai pazienti”.

Il progetto sperimentale per la somministrazione di tossina botulinica, farmaco per iniezioni intramuscolari diventato un importante strumento terapeutico per la cura di una svariata quantità di disturbi caratterizzati da contrazioni muscolari eccessive o comunque anormali, non solo in campo neurologico, avrà la durata di tre anni e garantirà 50 trattamenti ogni mese grazie alla presenza di un team di specialisti formato dai medici Roberto Trifirò e Nunzio Fazio, coadiuvati dalle terapiste Giuseppina Cosenza e Stefania Crisafulli. Notevoli i vantaggi, sia pratici che psicologici, per i pazienti che dovranno sottoporsi alle inoculazioni, che saranno a costo zero con un risparmio da 4 a 6mila euro per ogni trattamento. Sarà avviata anche una collaborazione con le scuole, per condividere la sperimentazione del farmaco e seguire l’evoluzione del trattamento sui pazienti, che potranno così riacquisire capacità motoria e seguire le attività didattiche. Alla conferenza di oggi erano infatti presenti i dirigenti scolastici Carmela Maria Lipari per l’Istituto superiore “Caminiti Trimarchi”, Domenico Genovese per la Direzione didattica e i docenti Lina Cami (Istituto comprensivo) e Benedetta Tollino (Liceo Sacro Cuore). Nel centro di riabilitazione di S. Teresa manca ancora però la figura dell’operatore socio-assistenziale, come evidenziato da Antonella Aliberti e Natalina Polmo, presidente e vicepresidente dell’associazione “Dispari Onlus”, e secondo quanto spiegato dal dott. Quattrocchi i tempi per la rimodulazione della pianta organica non saranno brevi. A S. Teresa di Riva, entro fine anno, dovrebbero inoltre arrivare nuovi arredi e attrezzature tra cui un ecografo, così da agevolare le attività del team specializzato inviato dall’Asp. “Siamo ancora lontani da una soluzione duratura e definitiva – hanno commentato i vertici della “Dispari Onlus” –  ma è comunque un mattone nella costruzione di quello che speriamo diventi davvero un centro di eccellenza nella nostra riviera, grazie alla sinergia di enti, istituzioni e associazioni”.


Docenti, rappresentanti delle associazioni e medici presenti alla conferenza 


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