S. Teresa di Riva. Chiude Banca Nuova, proteste dei clienti
di Andrea Rifatto | 11/07/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/07/2014 | ATTUALITÀ
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La filiale santateresina di Banca Nuova
“Siamo rimasti sconcertati ed esterrefatti dinanzi a questa assurda decisione”. A parlare sono i clienti della filiale santateresina di Banca Nuova, che da qualche settimana ha deciso di chiudere battenti trasferendosi a Taormina. La comunicazione inviata dal direttore della succursale di S. Teresa agli oltre ottocento clienti parla di decisione assunta dalla direzione generale: scelta che ha portato circa cento di questi a presentare reclamo con due distinte lettere inviate sia alla sede centrale di Vicenza che alla direzione generale di Palermo. “Siamo consapevoli – scrivono – che tali decisioni sono assunte per leggi di mercato e strategie di visibilità, ma ci lascia comunque stupiti la decisione di abbandonare al loro destino gli 800 clienti che avevano negli anni accordato la loro fiducia sia alle strategie dell’istituto di credito che alla direzione locale, creando un virtuoso rapporto banca-clienti”. Banca Nuova, con circa 100 sportelli presenti principalmente in Sicilia e Calabria , è tra le realtà bancarie più importanti del Sud Italia. L'Istituto è stato costituito a Palermo nel 2000, nell'ambito del Progetto Centro Sud avviato dal Gruppo Banca Popolare di Vicenza e nel 2001, grazie all'acquisizione della Banca del Popolo di Trapani presente con oltre quaranta filiali nella Sicilia Occidentale, ha completato la propria presenza in Sicilia. Dieci le filiali in provincia di Messina, con Taormina che sostituisce S. Teresa di Riva.
I firmatari del reclamo hanno spiegato ai vertici di Banca Nuova come la chiusura della filiale di S. Teresa di Riva, aperta da pochi anni, penalizzerà i tanti clienti, costretti a doversi rivolgere a nuovi istituti bancari con un notevole aggravio di costi. Giudicata poco funzionale, poi, l’apertura di una sede nel centro storico di Taormina, difficilmente raggiungibile dagli utenti così come la sede di Messina.
La soluzione proposta prevedeva di prorogare la chiusura dell’agenzia santateresina almeno fino al 31 dicembre, per valutare poi la possibilità di lasciare nella cittadina jonica uno sportello “leggero”, per le operazioni bancarie più semplici. Ma da Banca Nuova non è giunto nessun riscontro, tanto che il 10 luglio è stata inviata una nuova missiva, in cui è stata ribadita l’assurda e immotivata decisione di chiudere la sede di S. Teresa di Riva, ritenuta lesiva degli interessi dei tanti clienti che hanno creduto nei servizi offerti dalla banca.
“Sicuramente saranno arrivati i primi dati sulle richieste di chiusura di conti correnti da parte di parecchi clienti e altre ne arriveranno a breve. Rimaniamo comunque stupefatti – concludono i firmatari nel documento indirizzato ai vertici di Banca Nuova – per la vostra mancanza di garbo nei confronti dei tanti clienti che avevano riposto fiducia nei vostri confronti”.