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S. Teresa di Riva. Firmato il decreto per l’asilo nido, arrivano 526mila euro
di Andrea Rifatto | 20/03/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/03/2015 | ATTUALITÀ
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L'edificio di via Fratelli Lo Schiavo
È arrivata ieri l’attesa firma che sblocca definitivamente il finanziamento destinato all’asilo nido comunale di S. Teresa di Riva. Il dirigente generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, Maria Antonietta Bullara, ha siglato il decreto che stanzia 526mila euro destinati all’ampliamento e all’adeguamento funzionale e bio-climatico della struttura scolastica di via Fratelli Lo Schiavo, dove è previsto un intervento del costo complessivo di 574mila 419 euro, con un cofinanziamento messo a disposizione dal Comune pari a 48mila 419 euro. I lavori a base d’asta ammontano a 363mila 359 euro, di cui 224mila 316 per opere, 17mila 956 per oneri di sicurezza e 121mila 086 per manodopera. A disposizione della stazione appaltante per spese tecniche, Iva e accertamenti rimangono 211mila 060 euro. Il progetto prevede l’ampliamento dell’edificio tramite la realizzazione di una sopraelevazione e la riqualificazione del pianto terra. Si passerà dagli attuali 36 posti disponibili a 46, mentre per la gestione della struttura comunale per un periodo di tre anni il Comune ha ottenuto un ulteriore contributo di 75mila euro, cifra che fa lievitare il totale complessivo dell’intervento finanziato a 600mila euro. I fondi provengono dall’Obiettivo operativo 6.3.1.3 del Po Fesr Sicilia 2007/2013 e dal Fondo Sviluppo e Coesione 2007, che hanno riservato 41 milioni di euro per interventi destinati a migliorare la qualità, l’accessibilità e diffusione nel contesto regionale delle infrastrutture destinate a servizi per la prima infanzia e per la conciliazione vita-lavoro. Nel Piano di interventi relativo alla realizzazione di asili nido e micro nido comunali approvato nell’ottobre 2013, il Comune di S. Teresa si era piazzato al 30esimo posto in graduatoria. L’istanza di finanziamento era stata presentata dalla precedente Amministrazione comunale, che nel 2009 aveva partecipato ad un bando regionale fissando già la quota di cofinanziamento a carico del bilancio comunale. L’elaborato esecutivo, inserito nel Piano triennale delle Opere pubbliche, era stato approvato dall’Ufficio tecnico comunale nel settembre scorso, e in seguito inoltrato al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali munito dei pareri favorevoli di conformità espressi dall’Asp, dal Genio civile e dai Vigili del Fuoco. Entro 15 giorni dalla notifica del decreto il Comune dovrà restituire firmata la convenzione stipulata con l’assessorato della Famiglie e delle Politiche sociali, impegnandosi a trasmettere una copia del progetto esecutivo prima della predisposizione del bando di gara e a rispettare il cronoprogramma delle varie fasi di realizzazione dell’intervento. L’ente dovrà mantenere l’obiettivo del programma di finanziamento, che oltre all’intervento strutturale vede l’implementazione del servizio offerto all’utenza quale condizione essenziale per l’ottenimento delle risorse. Per un periodo non inferiore ai 10 dalla data di ultimazione dei lavori non sarà possibile alienare o cedere la struttura nè tantomeno modificarne la destinazione d’uso.