Giovedì 21 Novembre 2024
Missionario salesiano che operò a lungo in India. La sua storia sarà ripercorsa giovedì all'UniTre


S. Teresa. La piazza di Misserio intitolata a Santi Mantarro

di Gianluca Santisi | 25/03/2015 | ATTUALITÀ

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Santi Mantarro. Sullo sfondo la frazione di Misserio

La piazza Chiesa Nuova nella frazione Misserio di S. Teresa di Riva sarà intitolata al missionario salesiano Santi Mantarro. Lo ha deciso la Giunta comunale, che accogliendo la proposta avanzata nei mesi scorsi dall’arch. Salvatore Coglitore, promotore di una petizione popolare per arrivare all’intitolazione, ha già trasmesso gli atti agli uffici competenti affinché venga presentata istanza alla Prefettura. Santi Mantarro, nato il 2 marzo del 1880 proprio a Misserio, è scomparso nel 1971 a Shillong, capitale dello stato indiano dell'Assam. Proprio in India, dove ha operato sin dal 26 dicembre del 1929, il missionario di origini santateresine era conosciuto come "muratore di Dio" per le grandi opere che contribuì ad edificare: la cattedrale, lo studentato, altre otto grandi chiese, numerose stazioni missionarie e persino l'ospedale di Shillong. “La sua fama giunse anche ai palazzi del Governo - racconta lo storico Coglitore, che ha ricostruito la vita e le opere del missionario - tant'è che, quando nel 1940 l'Italia entrò in guerra e gli italiani in India vennero internati a Dehra Dun, nessuno osò toccare il salesiano Santi Mantarro. Dalla gente locale veniva considerato come uno di loro, un indiano. Visse in prima persona le vicende tristi e gioiose dell'Assam, partecipando alle angosce dell'invasione giapponese nell'agosto 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale. Di lui dicevano che lavorava anche di notte: rivedeva i conti, controllava le quote, migliorava i progetti. Non aveva altro tempo perché durante la giornata lavorava alle costruzioni, provvedeva alla cucina, impastava il cemento. Di sera era impegnato all'oratorio con i ragazzi e con la scuola di banda musicale, da lui fondata”. Pochi mesi prima di morire, frate Mantarro venne insignito per “benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari”, della Croce di Cavaliere della Repubblica Italiana, che gli fu appuntata al petto dal console italiano di Calcutta il 10 aprile del 1971.
L’arch. Coglitore terrà una lezione proprio su Misserio e Santi Mantarro al prossimo incontro dell’Università delle Tre Età di S. Teresa di Riva, in programma giovedì 26 marzo alle 17.30 nell’aula magna della scuola elementare “F. Muscolino”. Con il contributo di immagini e filmati d’epoca verrà ripercorsa la storia del missionario salesiano di origini santateresine. La lezione rientra nel programma delle attività culturali stilato dal nuovo direttivo dell’UniTre di S. Teresa, insediatosi lo scorso 10 febbraio, che ha come tema dell’anno accademico in corso la riscoperta delle Valli d’Agrò e del Nisi. Al centro degli incontri la storia, le tradizioni e le culture del territorio, spesso poco conosciute o andate perdute. “Gli incontri - spiega il presidente dell’Università delle Tre Età, Santino Albano - sono aperti a tutti coloro che vorranno approfondire gli studi sulle nostre origini e sulle eccellenze locali”. 


La piazza con la chiesa sullo sfondo negli anni '20 (foto Salvatore Coglitore)

Più informazioni: santi mantarro  


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