S. Teresa di Riva. Lavora per il Comune e non paghi le tasse
di Redazione | 20/01/2015 | ATTUALITÀ
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Lavori di utilità collettiva fino alla compensazione dei tributi
Il Comune di S. Teresa di Riva ha diramato un avviso rivolto a tutti i cittadini residenti relativo alla possibilità di usufruire dell’esenzione totale o parziale del pagamento dei tributi e delle tariffe comunali in cambio di lavori di utilità collettiva da svolgere per conto del Comune. Al fine di individuare i soggetti singoli o i nuclei familiari destinatari della parziale o totale esenzione dei tributi comunali (Imu, Tari, Tasi) e delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mensa scolastica, acquedotto, asilo nido, assistenza domiciliare, ricoveri per disabilità) è necessario rivolgersi all’Ufficio servizi sociali del Comune, al dott. Massimo Caminiti e alla dott.ssa Anna Balsamà, consegnando entro e non oltre il 13 febbraio 2015 la seguente documentazione: dichiarazione Isee dell’intero nucleo familiare di appartenenza così come risultante dall’ufficio anagrafe; curriculum vitae dell’intero nucleo familiare; certificato medico attestante l’integrale idoneità fisica o la presenza di particolari patologie pregresse o a tutt’oggi presenti. Gli aventi diritto, in base al regolamento comunale in corso di definizione, saranno esentati totalmente o parzialmente dal pagamento dei tributi e delle tariffe comunali in relazione ai parametri Isee dichiarati e svolgeranno per il Comune di Santa Teresa di Riva lavori di utilità collettiva, previa partecipazione ad appositi corsi professionali a cura e spese dell’Ente, fino all’integrale compensazione dei tributi e delle tariffe totalmente o parzialmente esentate. Coloro i quali produrranno false dichiarazioni saranno segnalati dagli organi comunali alle autorità competenti. Si concretizza, dunque, la proposta lanciata nel gennaio 2014 dal sindaco Cateno De Luca, quando nel corso di un incontro svoltosi al Palazzo della Cultura con le associazioni operanti sul territorio, per provare ad arrivare alla costituzione di un ente morale di promozione sociale che fungesse da coordinamento di tutte le attività assistenziali necessarie alla comunità, ipotesi che al momento non ha visto la luce, il primo cittadino prospettò l'ipotesi di attuare l'esenzione dei tributi comunali per famiglie e soggetti in situazioni di difficoltà in cambio di lavori socialmente utili: “Somme – spiegò De Luca in quell'occasione - che costituirebbero un mancato introito per le casse comunali in quanto questi nuclei non riuscirebbero comunque a pagare perché in situazioni di indigenza, con componenti senza lavoro e molto spesso in abitazioni in affitto”. L’esecuzione di lavori e compiti svolti solitamente dalla municipalità, come attività di manutenzione stradale e del verde pubblico, assistenza ad anziani e disabili, attività di raccolta rifiuti, ausiliario amministrativo in tutti gli uffici comunali, secondo modalità che verranno stabilite da un apposito regolamento, potrà così alleviare i disagi delle famiglie che versano in difficoltà economiche. "Saranno fatti corsi professionali per far conseguire agli aventi diritto l'apposita qualifica per essere legittimamente utilizzati nei vari servizi comunali - ha spiegato oggi il sindaco -: ad esempio, anche un giovane laureato in architettura che fa parte di un nucleo familiare in situazione di accertata povertà potrà svolgere il lavoro di utilità collettiva presso l'Ufficio tecnico comunale, un giovane avvocato potrà farlo nell'Ufficio contenzioso, una giovane laureata in psicologia infantile potrà farlo presso l'asilo nido".