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S. Teresa di Riva. Nuovi alloggi a Sparagonà, i dubbi della minoranza
di Andrea Rifatto | 12/11/2014 | ATTUALITÀ
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L'area dove sorgeranno i nuovi insediamenti
Via libera dal Consiglio comunale di S. Teresa di Riva alla realizzazione di 11 alloggi sociali nel quartiere Sparagonà. La proposta avanzata dalla società cooperativa “Massarenti”, di cui è amministratore unico Antonino Lo Re, ha ottenuto il placet da parte del gruppo di maggioranza (8 i consiglieri di “Libera S. Teresa” presenti in aula), mentre gli esponenti dell’opposizione David Trimarchi e Santino Veri si sono astenuti. Il civico consesso ha approvato la localizzazione dell’area individuata dalla cooperativa e il relativo piano costruttivo: l’intervento ricadrà in zona C2 del vigente Piano di fabbricazione, su un'area di 4.130 mq, e rispetterà le prescrizioni urbanistiche in esso contenute, senza che siano necessarie deroghe allo strumento urbanistico. Gli alloggi inizialmente previsti nel piano costruttivo e ammessi a finanziamento dalla Regione siciliana erano 20, ma i parametri urbanistici della zona C2 permettono di realizzarne solo 11. La società si occuperà direttamente per conto del Comune di acquisire tramite espropri le aree dove sorgeranno gli alloggi, che per definizione dovranno essere di interesse pubblico. Sull’argomento il consigliere di “Città Libera” David Trimarchi ha chiesto al vicesindaco Antonino Famulari, presente in aula in sostituzione del sindaco Cateno De Luca, delucidazioni in merito all’opportunità di far nascere un insediamento di tale portata in una zona già ampiamente urbanizzata ma carente di infrastrutture, quale è il quartiere Sparagonà. “Il precedente intervento approvato dal Consiglio negli anni scorsi in quella stessa zona – ha ricordato Trimarchi riferendosi alla lottizzazione ‘Parco Verde’ – riguardava la realizzazione di 6 alloggi rispetto agli 11 previsti adesso e in cambio il Comune ha ottenuto una strada che può definirsi a tutti gli effetti una parallela a via Sparagonà, realizzata e consegnata ancor prima che venissero costruite le abitazioni. Vorremmo conoscere – ha proseguito Trimarchi – quale sarà l’impatto di questa operazione e quali benefici ne trarrà il paese”. Il vicesindaco ha spiegato che l’area individuata dalla società “Massarenti” è l’unica su cui l’Amministrazione può esprimersi favorevolmente in quanto già destinata nel PdF a nuovi complessi insediativi con edificazione subordinata alla preventiva approvazione dei piani di lottizzazione convenzionata (C2). “Gli oneri di urbanizzazione secondaria saranno monetizzati – ha spiegato Famulari – mentre la società dovrà realizzare le opere primarie (reti dei servizi, verde attrezzato, parcheggi) come condizione per ottenere le concessioni edilizie, così come stabilito dalla convenzione stipulata tra le parti. Troveremo poi le risorse per realizzare una viabilità adeguata alla zona”. Due nuove strade per Sparagonà Prorogato al 31 dicembre il termine per il condono Ici. Famulari: "L'ex pretura è nostra" La seduta del Consiglio comunale
Il Comune punta comunque sulla strada già esistente nella lottizzazione “Parco Verde” per assicurare che i nuovi insediamenti non soffrano criticità dovute all’aumento del traffico, e ha già in programma di ampliare la viabilità esistente nel popoloso quartiere a nord della cittadina per risolvere definitivamente il problema. Nella stessa seduta si è discusso, infatti, di tre nuove opere pubbliche inserite Piano triennale 2014/2016. Tre interventi definiti fondamentali dal vicesindaco Nino Famulari. Due di essi riguardano proprio Sparagonà, interessata dalla realizzazione di nuove arterie viarie: la prima (costo circa 2,5 mln di euro) andrebbe a svilupparsi dalla strada “Parco Verde”, a partire dal pilone dell’alta tensione, per collegarsi alla via di accesso alle ex cooperative Moira e Massarenti, tramite un sovrappasso ferroviario da allargare. L’altro tratto di strada (1,1 mln il costo stimato), partendo all’altezza delle scuole elementari di Sparagonà, sulla parallela già esistente, servirà a creare un raccordo con la via Coletta e quindi con la Panoramica. Un anello viario, dunque, utile per bypassare la via Sparagonà. Rimane in stand by, al momento, l’ipotesi di allargamento del sottopasso nella zona di via Santi Spadaro: soluzione meno agevole anche in termini di costi rispetto all’attraverso in superficie del rilevato ferroviario.
Inserito inoltre un intervento di manutenzione straordinaria sull’edificio ex pretura per un ammontare di 1.150.000 euro: previsto l’adeguamento dell’immobile per la realizzazione di un polo socio-sanitario. “Vorremmo capire quali sono i rapporti tra Comune e ministero della Giustizia – ha chiesto il consigliere Trimarchi – visto che si paventa la possibilità che qualora sorgano esigenze di giustizia la struttura debba essere messa a disposizione del ministero”. “Secondo l’amministrazione – ha replicato Famulari – scaduto il mutuo l’immobile è nella piena proprietà del Comune, che può utilizzarlo come ritiene più opportuno”. L’integrazione del Ptop 2014/2016 è stata approvata all’unanimità dagli otto consiglieri.
Approvata con i sei voti della maggioranza (astenuti Trimarchi e Veri) la riapertura dei termini per il condono dell’Imposta comunale sugli immobili (Ici) relativamente alle aree edificabili. Il termine precedente era stato fissato al 30 settembre, ma viste le nuove richieste da parte di cittadini di aderire alla definizione agevolata degli importi arretrati dovuti al Comune, il Consiglio ha deliberato di prorogare la scadenza al 31 dicembre 2014.
Via libera unanime alla presa d’atto della cessione dell’impianto di pubblica illuminazione esistente sulle aree già cedute al Comune dal Condominio “Glauco” di contrada Casalotto.