S. Teresa di Riva. Scalo ferroviario, un'area da sfruttare - FOTO
di Gianluca Santisi | 17/04/2015 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 17/04/2015 | ATTUALITÀ
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Lo scalo merci della stazione di S. Teresa di Riva
Una vasta area in pieno centro, a metà tra la Nazionale e il popoloso quartiere di Torrevarata, che rappresenterebbe un toccasana per l'atavica carenza di parcheggi nella cittadina jonica. Lo scalo ferroviario di S. Teresa di Riva, che sorge accanto al piazzale della stazione, un tempo sede di interscambi commerciali, è ormai abbandonato da quasi un trentennio. Solo saltuariamente è stato utilizzato come cantiere base durante l'esecuzione di lavori lungo la tratta ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo, con notevoli proteste da parte dei residenti per il persistere di rumori anche durante le ore notturne. Per il resto, è lasciato nel più completo degrado, come testimoniano erbacce ed arbusti presenti in tutta l’area, vecchie traversine ferroviarie abbandonate, lo scheletro in ferro di quello che un tempo era il deposito merci o il fatto che il muro di contenimento lato mare, al confine con i fabbricati, sia a rischio crollo. Il piazzale ospita inoltre un antenna radio di elevate dimensioni a servizio della sicurezza del traffico ferroviario, installata in deroga al regolamento comunale che disciplina la materia. Lo scorso anno, dopo le proteste dei residenti che avevano denunciato l’esistenza di problemi di natura igienico-sanitaria, è stato rimosso un vecchio vagone abbandonato e sono stati tagliati alcuni alberi. Ma il piazzale è tornato presto in stato di abbandono.
Più volte si è discusso della possibilità di realizzarvi un parcheggio, a due passi dal centro del paese, ma Rete ferroviaria italiana ha sempre risposto picche. Nel 2012, all'inizio della legislatura, anche la nuova amministrazione aveva fatto un tentativo. La risposta di Rfi è stata che lo scalo viene ancora utilizzato, anche se non in maniera continuativa, e che quindi l'area non può essere ceduta al Comune.