Domenica 22 Dicembre 2024
Approvato il Rendiconto finanziario 2013. Ok per Casa dell'Acqua e riprese delle sedute


S. Teresa di Riva. Vigili urbani sotto esame: in aula "processo" a Mangiò

di Andrea Rifatto | 30/04/2014 | ATTUALITÀ

5761 Lettori unici | Commenti 2

Il consigliere Triolo, il capitano Mangiò e il sindaco De Luca

L'aula consiliare di Villa Crisafulli-Ragno a S. Teresa di Riva ha fatto da scenario ieri sera al "processo" instaurato dal consigliere di maggioranza Sandro Triolo nei confronti del locale Corpo di Polizia Municipale, rappresentato dal comandante cap. Diego Mangiò. Che l’interrogazione presentata dal capogruppo di “Sicilia Vera-Libera S. Teresa”, tesa ad avere chiarimenti sulle attività di controllo espletate al fine di vigilare, reprimere e punire quanti quotidianamente svolgono attività illecite sul territorio comunale, sarebbe stata un punto caldo all’ordine del giorno del civico consesso si era già intuito alla vigilia, ma l’impetuosità dell’intervento di Triolo ha sorpreso molti. Il consigliere ha evidenziato come agenti e ausiliari di Polizia Municipale non svolgano a pieno il loro dovere, rilevando come non si intervenga prontamente per sanzionare la sosta selvaggia, l’occupazione abusiva di spazi pubblici, l’abbandono di rifiuti ingombranti, l’utilizzo di autovetture inefficienti e sprovviste anche di assicurazione obbligatoria, le attività espletate sul territorio in assenza di autorizzazioni, i proprietari di animali che girano senza l’idonea attrezzatura. Durante il suo intervento il consigliere Triolo ha mostrato con un grafico come a S. Teresa di Riva si registri un’anomalia: l’aumento delle infrazioni non è accompagnato, come logica vorrebbe, da un incremento delle azioni sanzionatorie. “Ho riflettuto prima di presentare questa interrogazione – ha spiegato in aula – ma è giusto tutelare i cittadini che rispettano le regole garantendo il rispetto delle norme e una adeguata attività di vigilanza”. Denunciato, inoltre, il sempre crescente malcostume dello sdoppiamento dei nuclei familiari all’interno della stessa abitazione, al fine di ottenere riduzioni o esenzioni sui tributi locali: il capogruppo di maggioranza ha chiesto che sulla questione venga attivata una commissione di indagine. La risposta all’interrogazione è arrivata dal sindaco Cateno De Luca, che spalleggiando il consigliere del suo gruppo ha ribadito come anche lui stesso, durante le sue “ronde” quotidiane, ha potuto notare che spesso i vigili urbani sembrino poco inclini a sanzionare gli illeciti o comunque non sempre attivi nello scovare i furbi. “Dobbiamo mettere il capitano Diego Mangiò nelle condizioni di avere una squadra idonea ai bisogni del territorio – ha chiarito il primo cittadino – e proprio in questi giorni avremo un quadro chiaro delle figure che servono per poter avere un Corpo di Polizia Municipale degno di questo nome”. Il sindaco De Luca ha poi letto la relazione di risposta all’interrogazione preparata da Mangiò, esponendo l'attività svolta nel 2013: numeri e dati che mostrano come con l’attuale organico non si riescano a soddisfare tutti i compiti, nonostante l’impegno profuso dagli impiegati addetti.

Approvato il Rendiconto finanziario 2013: sì alla "Casa dell'Acqua" e alle riprese video
Approvato con i soli voti del gruppo di maggioranza (assenti Rigano, Cassaniti e Cicala) il Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2013: il sindaco ha brevemente elencato le principali voci di entrata e di uscita sostenute del Comune di S. Teresa lo scorso anno, sostenendo come si siano raggiunti importanti traguardi che permetteranno nel 2015 di poter arrivare ad una diminuzione del carico fiscale. I dati mostrati evidenziano come il Comune non si trovi in situazione di deficit per il triennio 2013/2015, avendo rispettato 8 parametri dei 10 che definiscono gli enti in condizioni strutturalmente deficitarie. I due parametri non rispettati sono dovuti all’eccesso volume dei residui attivi, segno della difficoltà ad incassare le entrate derivanti da Tares, Imu e addizionale Irpef, e dalla consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti per il triennio 2013/2015 in misura superiore all’1% delle entrate correnti. Rispettato il Patto di Stabilità: a fronte di un obiettivo indicato dal ministero dell’Economia e delle Finanze pari a +312mila euro, l’ente ha raggiunto un saldo finanziario di +340mila euro. L’Amministrazione comunale punta comunque ad incrementare ancora l’azione di recupero dei tributi evasi e la riduzione delle spese correnti, così da poter avere un maggior gettito annuo di 800/900 mila euro e garantirsi l’autonomia finanziaria. La capacità di indebitamento sale a 16,5 milioni di euro, che permetterebbero ampi investimenti per opere pubbliche, mentre al 31 dicembre 2013 risulta una situazione di indebitamento pari a quasi 3 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione (fondi non vincolati) è pari a 470.961,38 euro, derivanti in parte dai 600mila euro di avanzo del Rendiconto finanziario 2012. Il gruppo di minoranza “Città Libera” (assente il consigliere Sebastiano Pinto) non è intervenuto sulla discussione del Rendiconto 2013, limitandosi ad esprimere voto contrario.

Via libera all’unanimità all’istituzione del servizio di erogazione di acqua potabile tramite l’installazione della “Casa dell’Acqua”: sarà adesso la Giunta comunale a proseguire l’iter che vedrà l’affidamento in concessione del servizio per 7 anni, garantendo ai cittadini la possibilità di prelevare acqua liscia e gassata. Tutti favorevoli anche sull’approvazione del regolamento per le riprese audiovisive del Consiglio comunale. Ieri sera ha fatto l’esordio la diretta streaming delle sedute consiliari sul sito istituzionale, ma la risposta della cittadinanza non è stata delle migliori: appena 5-6 utenti connessi, segno, così come l’aula consiliare semideserta, di uno scarso interesse verso gli avvenimenti politici locali. 

 
Adesione singola al Patto dei Sindaci. Consulte comunali entro pochi mesi
Deliberata la revoca dell’adesione in forma associata, sottoscritta a giugno 2013 con altri comuni del comprensorio con capofila Giardini Naxos, dal Patto dei Sindaci-Covenant of Mayors, movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Secondo l’esecutivo santateresino finora l'associazione con gli altri comuni non ha prodotto nulla di concreto, mentre con la singola adesione dell’ente si ha la possibilità di poter accedere più facilmente ai finanziamenti per interventi di risparmio energetico sul territorio. Il consiglio comunale ha dunque deliberato a maggioranza di aderire singolarmente al Patto dei Sindaci: sulla questione la minoranza si è astenuta.

In merito all’istituzione delle consulte, su cui il gruppo “Città Libera” aveva presentato una interrogazione, il sindaco ha comunicato che saranno avviate nel giro di qualche mese, non appena verrà completata l’organizzazione degli uffici comunali, così da dare ai componenti dei nuovi organismi la possibilità di interloquire con soggetti ben precisi all’interno del palazzo municipale.

In chiusura il sindaco Cateno De Luca ha comunicato il percorso intrapreso per arrivare alla costituzione di un comune unico della Val d’Agrò, mentre entro il 30 giugno è intenzione dell’Amministrazione comunale uscire definitivamente dall’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani.

 

Più informazioni: consiglio comunale s. teresa  


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 01/05/2014 alle 08:43:35

Bene la casa dell'acqua! Ci permetterà, se ben ubicata e reclamizzata (oltre che ben gestita), di risparmiare parecchia plastica, diminuire la spazzatura ... e risparmiare. Non sono daccordo sul fatto che ci siano poche sanzioni. Intanto è compito precipuo educare alla civiltà, fare in modo che la segnaletica sia univoca, ... informare, ammonire, .... e poi contravvenzionare! Ho segnalato più volte che le strisce pedonali sono peggio dei fantasma: si va a memoria ... ma se la memoria non è comune tra pedone ed automobilista, succedono guai. Un male minore appare la contravvenzione fatta entro le strisce bianche, che prima erano blu, poi non c'erano ... oggi, siccome erano fatte bene, sono ben visibili. Ad esempio di fronte allo "Spaccio Alimentare", dove non si dovrebbe sostare (c'è un divieto di sosta) le strisce bianche invitano la gente, contenta di poter (finalmente!) trovare un posteggio proprio di fronte all'esercizio commerciale, a posteggiare lecitamente, ma si subisce la contravvenzione anche per cinque minuti. Hanno torto i cittadini: ma sono stati indotti all'errore! A quando la cancellazione (non delle multe!) delle strisce bianche!

Ciclista arrabbiato | il 04/05/2014 alle 12:38:03

Verissimo quello che dice il consigliere Triolo: percorro spesso la pista ciclabile sul lungomare e l'incrocio tra il lungomare e piazza Mercato è diventato ormai da un anno un mercatino quotidiano: nella pista ciclabile sostano ambulanti che vendono pesce, piante e oggetti vari. Si rischia parecchio a passare in bici perché da dietro i camion spuntano all'improvviso persone o perché si aprono gli sportelli dei mezzi. Perché i vigili non vedono tutto questo? Perché??????? Non c'è una ordinanza che dice che la sosta del veicolo dell'ambulante non deve intralciare il traffico veicolare e pedonale e che la stessa sosta non può avere durata superiore a 60 minuti? Le ordinanze si confermano il solito spreco di carta......

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.