Santa Teresa e il no alla Guardia medica: "Andiamo avanti, è un diritto per i cittadini"
di Andrea Rifatto | 10/11/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/11/2023 | ATTUALITÀ
1014 Lettori unici
L'assessore Lombardo e il sindaco Lo Giudice
Non ci sta l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva ad accettare passivamente la decisione del Tar di Catania che ha dichiarato improcedibile il ricorso contro la chiusura della Guardia medica, presentato nel 2008 e arrivato a sentenza nei giorni scorsi. I giudici hanno sposato la tesi dell’Assessorato regionale della Salute, secondo la quale la riorganizzazione del servizio di assistenza sanitaria territoriale decisa tra il 2009 e il 2010 copre tutte le esigenze a livello territoriale si registra un elevato grado di copertura al punto che le richieste del Comune non avrebbero alcun fondamento. Motivazioni che non convincono affatto gli amministratori comunali. “La cosa più triste di questa situazione è che grazie alla mobilitazione del territorio siamo riusciti ad impedire ai tempi la chiusura del Pte e lo hanno lasciato a mezzo servizio - sottolinea l’assessore alla sanità, Gianmarco Lombardo - mentre non è stata presa completamente in considerazione per la Guardia medica, nonostante le molteplici note circostanziate che abbiamo mandato con riferimenti puntuali alle difficoltà oggettive di non avere un presidio soprattutto in estate (la nostra non era quella di spostarlo da Sant’Alessio Siculo a Santa Teresa di Riva) ovvero di chiedere l’apertura di un nuovo presidio. Un giudizio che assolutamente non condivido e soprattutto non possiamo condividere il silenzio totale dell’Assessorato alla Salute - aggiunge il medico e amministratore - che dimostra insufficienza politico-amministrativa nelle valutazioni trincerandosi in un silenzio quasi irrisorio. Non ci arrendiamo e continuiamo a chiedere ciò che dovrebbe essere garantito come un diritto delle persone”. Oggi nella cittadina jonica esiste solo un Pte (Presidio territoriale di emergenza) aperto dalle 8 alle 20, oltre la postazione 118: “Quasi sicuramente andremo avanti presentando appello al Cga - dice il sindaco Danilo Lo Giudice - nel 2008 esisteva il Pte aperto h24 che adesso non c’è più ed è questo che bisogna tenere in considerazione. Lo spostamento a Sant’Alessio Siculo poteva avere un senso mantenendo il Pte aperto tutto il giorno, invece da 15 anni si è lasciato un comune di 10.000 abitanti senza Guardia medica”. Per il Tar, con la riattivazione della Guardia medica, il Comune “non ne ricaverebbe alcun vantaggio dato che sarebbe impossibile riaprire il presidio di Continuità assistenziale chiuso nel 2008”.