Venerdì 27 Settembre 2024
Affidamento dei parcheggi a pagamento ai privati. Siglato accordo con il vecchio gestore


Santa Teresa, firmato il contratto per le strisce blu: presto al via la nuova gestione

di Andrea Rifatto | 25/09/2024 | ATTUALITÀ

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Da 11 anni la gestione è in mano al Comune

Si sblocca dopo mesi di stallo la procedura per affidare ai privati il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento a Santa Teresa di Riva. Il Comune e la ditta aggiudicataria, la “Compark Srl” di Varese, hanno firmato il contratto di concessione per far sì che l’operatore possa avviare le attività ed entro trenta giorni dovrà partire il nuovo corso, ad un anno di distanza da quando è stata bandita la procedura. La società lombarda ha offerto un rialzo del canone di concessione del 28,27% sul canone minimo annuale garantito, pari a 35mila euro, per un totale di 44mila 894 euro, oltre ad un maggiore aggio percentuale del 9,40% sugli incassi presunti, eccedenti l’introito annuo presunto pari ad 141mila 750 euro. Nelle prossime settimane potrà così avviare il servizio per cinque anni, dopo aver installato i parcometri e realizzato la segnaletica orizzontale e verticale, occupandosi dell’accertamento della sosta e della riscossione degli introiti tramite ausiliari del traffico nelle 12 zone dove sono previste le strisce blu, per un totale di 350 stalli utilizzabili 288 giorni l’anno per 8 ore al giorno. Sulla procedura pende un ricorso al Tar di Catania presentato contro il Comune e la centrale di committenza (che hanno deciso di non costituirsi in giudizio) e nei confronti della “Compark Srl” dalla società “Outset Srl” di Savoca, inizialmente prima classificata alla gara poi esclusa dopo le numerose anomalie rilevate dalla commissione, che ha ritenuto non congrua l’offerta in quanto non ha dimostrato l’attendibilità e la sostenibilità dell'offerta tecnica ed economica, visto che avrebbe avuto un utile annuo in negativo pari a -24mila 370 euro. Il 12 settembre si è tenuta l’udienza con la discussione nel merito ma non è stata ancora emessa la sentenza, attesa per i prossimi giorni. 

Intanto il Comune ha chiuso il contenzioso relativo alla gestione degli anni 2012-2013 con gli eredi del titolare della ditta “Duro Salvatore” di Sant’Alessio Siculo, nel 2021 confluita nella “Outset Srl” con un atto di conferimento, due dei quali ricoprono cariche in quest’ultima in quanto di proprietà al 98% di Simona Duro con amministratore unico la madre Lucia Riggio. Entrambe, nei mesi scorsi, insieme a Giuliana Duro (sorella di Simona), hanno siglato un accordo transattivo con l’ente legato al decreto ingiuntivo emesso nel 2019 dal Tribunale di Messina, che ordinava alla “Duro Salvatore” di pagare al Comune la somma di 37mila 521 euro, oltre interessi e spese. Il Comune, in sede di accordo, ha però riconosciuto di essere debitore nei confronti della ditta “Duro” e dei suoi eredi della somma di 17mila 392 euro, riferita a non meglio precisate fatture non liquidate che il Comune si è rifiutato di mostrare, mentre gli eredi hanno ammesso di essere debitori dell’importo del decreto ingiuntivo e hanno accettato la compensazione del credito per l’importo di 15mila 500 euro, versando 3mila 500 euro al momento della sottoscrizione dell’accordo e impegnandosi a pagare 1.500 euro in otto rate mensili entro il 5 di ogni mese. In caso di mancato pagamento di una sola rata il Comune provvederà ad azionare l’intero credito residuo derivante dal decreto ingiuntivo.


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