Santa Teresa, fogna in spiaggia tre volte in tre giorni: "esplosioni" da sud a nord - FOTO
di Andrea Rifatto | 01/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/06/2023 | ATTUALITÀ
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Uno degli sversamenti di questi giorni
Da una parte una ruspa lavorava alla realizzazione delle rampe per consentire ai bagnanti di raggiungere il mare, dall’altra un autoespurgo interveniva d’urgenza per rimediare alla fuoriuscita di reflui fognari. Sono le due facce che la spiaggia di Santa Teresa di Riva presentava in questi giorni ai passanti, costretti ad assistere all’ennesimo sversamento di fogna sull’arenile con gli immancabili odori nauseabondi. Con la stagione balneare ormai iniziata, ciò che sta accadendo negli ultimi giorni non è certamente di buon auspicio: da sabato a martedì, infatti, si sono verificate tre esplosioni di liquami sulla spiaggia fresca di riconferma della Bandiera blu, un problema che ormai da anni caratterizza soprattutto i mesi estivi e per il quale non è stata ancora trovata una soluzione. Il primo sversamento è avvenuto all’altezza del torrente Portosalvo, in corrispondenza della tombinatura che copre il lungomare e la strada che conduce alla Statale 114, dal quale sono finiti sulla sabbia reflui fognari provenienti da una tubazione posizionata più a monte, probabilmente per un’otturazione della condotta visto che appare difficile si possa trattare di uno scarico abusivo; il giorno dopo la fuoriuscita è avvenuta dal “troppo pieno” sotto la via Sparagonà, una delle zone più critiche della condotta fognaria del lungomare, mentre martedì il “ruscello” si è aperto in corrispondenza di via Del Carmine, sempre nel quartiere Bucalo. Il Comune ha fatto intervenire una ditta specializzata per effettuare la pulizia e l’osturazione della rete di smaltimento dei reflui fognari, allo scopo di eliminare le fuoriuscite di liquido maleodorante e di liquami che si riversavano sulla spiaggia, operazione che nel tratto di via Sparagonà era stata svolta già all’inizio del mese per evitare “gravi conseguenze di natura-igienico sanitaria e danni per i cittadini e l’Ente”. Evidentemente, però, le tubazioni e i pozzetti non erano totalmente liberi, probabilmente per la presenza detriti o sabbia riversata anche dall’ultima mareggiata che potrebbe aver intasato gli scarichi o mandato in tilt le stazioni di sollevamento, che possono bloccarsi non riuscendo più a spingere i liquami verso il depuratore. Sversamenti che non si sarebbero più dovuti verificare, o comunque raramente, visto che da oltre tre anni è attivo il sistema di telecontrollo, costato 43mila euro, che serve proprio a monitorare da remoto tramite computer le stazioni di sollevamento e ricevere tramite un sms o una telefonata le segnalazioni sui malfunzionamenti per intervenire anticipando fuoriuscite in spiaggia. Il sistema fognario sul lungomare risente ormai degli anni e in vista dell’estate bisogna scongiurare altri sversamenti ispezionando tutti i punti critici. Per mettere mano all’intera rete fognante l’Amministrazione comunale spera nei finanziamenti dal bando “Cis Acqua bene comune” dell’Agenzia per la Coesione Territoriale del Ministero per il Sud, al quale è stato inviato un progetto definitivo generale per il completamento del sistema che prevede una spesa di 18,2 milioni di euro per reti di raccolta separate per le acque bianche e nere.