Santa Teresa, i residenti di via Sparagonà a Comune e Arpa: "Non dormiamo più la notte"
di Andrea Rifatto | 08/03/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/03/2023 | ATTUALITÀ
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La grata di copertura della caditoia
Risolvere al più presto il problema per tutelare la loro salute. È ciò che chiedono al Comune di Santa Teresa di Riva gli abitanti della parte bassa della via Sparagonà, residenti nel tratto a ridosso della via Regina Margherita, che hanno protocollato in municipio una lettera indirizzata al sindaco, al comandante della Polizia locale e all’Arpa Sicilia. Il problema che li affligge è legato al rumore prodotto dalla griglia in ferro che copre la caditoia di raccolta delle acque piovane, installata di recente, che al passaggio di ogni veicolo genera con l’attrito un fragore giudicato fastidioso: un problema già segnalato verbalmente e adesso messo nero su bianco da una decina di santateresini, stanchi di dover convivere con questa criticità. “Tale grata, seppur necessaria, non essendo saldamente ancorata alla sede stradale emette uno stridente rumore (in due tempi) ad ogni passaggio di veicolo - scrivono - che disturba la quiete di quanti abitano nelle vicinanze, molti dei quali hanno la camera da letto a distanza ravvicinata dalla grata. L’inconveniente è particolarmente acuto ed insopportabile nelle ore notturne, per un ovvio motivo: essendo in prossimità dell’intersezione con la Statale 114, le rare auto e mezzi che si trovano a scendere in direzione monte-mare incrementano la velocità, trovando la strada libera dal traffico diurno. Tutto ciò provoca un brusco risveglio dal sonno, ripetuto ad intervalli più o meno ravvicinati - evidenziano i firmatari - con conseguente interruzione e scadimento della qualità del riposo notturno, indispensabile per il recupero delle energie fisico-psichiche, senza il quale, come è noto, possono verificarsi seri danni al sistema nervoso, a maggior ragione se si considera la presenza di persone fragili, anziani, bambini e disabili”. I residenti di via Sparagonà sottolineano “la necessità e l’improcrastinabile esigenza di porre un tempestivo ed esaustivo rimedio a tale incresciosa situazione” e chiedono a Comune e Arpa, ciascuno per quanto di competenza, “di predisporre e realizzare, con assoluta urgenza, qualsiasi provvedimento tecnico e/o accorgimento di qualunque natura idoneo ad eliminare la grave situazione, al fine di tutelare la salute pubblica, atteso che la stessa non può prescindere da un sano e tranquillo riposo, in generale ma soprattutto durante le ore notturne”. Il problema era stato segnalato al Comune immediatamente dopo la posa della caditoia in ferro e alcuni residenti hanno provato ad installare delle strisce di gomma tra la griglia e il telaio, con la speranza di attenuare il fragore, ma senza ottenere risultati. Una soluzione potrebbe essere quella di installare un dosso nel tratto di strada immediatamente prima della caditoia, in modo da far rallentare i veicoli costretti a quel punto a transitare a bassa velocità, senza produrre così rumore al passaggio delle ruote sulla struttura metallica.